I contenitori di plastica ci fanno ingrassare #lodicelascienza

Gli ftalati, contenuti nella plastica e quindi in molti oggetti di uso quotidiano, sono collegati a diabete, obesità e problemi metabolici

31 Maggio 2019

Qualcuno di voi avrà sicuramente già sentito nominare gli ftalati, additivi molto utilizzati nell’industria per rendere la plastica più flessibile e duratura: sono contenuti in moltissimi oggetti di uso comune, come bottiglie d’acqua e confezioni di latte, profumi, cosmetici, shampoo, giocattoli e anche in alcuni alimenti.

Che gli ftalati non fossero esattamente salutari per il corpo umano già si era intuito, ma ora una ricerca condotta dall’Università di Novi Sad in Serbia e presentata al Congresso della European Society of Endocrinology ha dimostrato l’esistenza di una correlazione fra l’esposizione agli ftalati e l’insorgenza di alcune malattie come il diabete, l’obesità (può essere contagiosa?) e i disordini metabolici.

Lo studio è stato condotto su 305 volontari di entrambi i sessi, divisi in tre gruppi in base all’indice di massa corporea, la circonferenza di vita e i livello di glucosio. Nel primo gruppo sono stati inseriti pazienti obesi, nel secondo diabetici e nel terzo, di controllo, volontari sani. Misurando la concentrazione di ftalati nell’urina del mattino, è risultato che l’esposizione più alta agli ftalati corrisponde ad un incremento di patologie del fegato, insulino-resistenza e colesterolo (un panino con la mortadella potrebbe farti bene!)

Gli effetti nocivi degli ftalati, purtroppo, colpiscono anche i bambini, causando problemi ormonali, pubertà precoce, obesità infantile: per questo è importante accertarsi che i giocattoli in plastica dei bambini non ne contengano. Ma come fare a capirlo? La prima cosa da guardare sono marchi e certificazioni, soprattutto quando si parla di giocattoli per bambini piccoli che li portano quindi spesso alla bocca: oltre al marchio CE cercate anche la certificazione Ecocert, l’OEKO-TEX (sistema di controllo e certificazione indipendente), e le sigle GS e Spiel Gut, che certificano l’assenza di sostanze tossiche.

 

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