Fonte: 123rf

I lucchetti di Ponte Milvio diventano digitali

Nasce Cryptolovelocks, collezione digitale dei lucchetti dell'amore

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Negli ultimi 15 anni, più o meno, Ponte Milvio a Roma è diventato tappa fissa per le coppie di innamorati che, sulla scia del film Ho voglia di te tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia, hanno voluto sigillare il loro amore con i celebri lucchetti. Ora tutto ciò si sposta sul piano digitale. Nasce infatti Cryptolovelocks, una collezione inedita digitale dei lucchetti dell’amore rappresentati da NFT (Non Fungible Token).

I lucchetti più famosi del mondo, imprescindibili per gli innamorati a tutte le latitudini, cambiano pelle e si adattano ai tempi che cambiano. Nascono i cryptolovelock, i lucchetti rappresentati da NFT, asset digital nativi della blockchain che permettono di gestire i diritti di proprietà di un bene in automatico, tutto in digitale. Una collezione ad edizione limitata di oggetti digitali, come i bitcoin, con la differenza che ciascun “cryptolovelock” è unico. Come il sentimento che stanno a simboleggiare.

Dietro questa impresa c’è il team di Stonize: startup fintech già nota per aver sviluppato una piattaforma digitale che rende le operazioni di cartolarizzazione accessibili e trasparenti e che ha sviluppato il progetto nella sede di Wire Coworking Space.

Alessandro Ranaldi, CEO di Stonize e Giuseppe Morlino, Head of Research and Integration della società, come riporta RomaToday.it, hanno spiegato: “Cryptolovelocks è un esperimento di arte digitale collettivo che nasce con l’idea di celebrare la diffusione del cosiddetto web 3.0: il web decentralizzato, abilitato dalla blockchain. Con questo progetto intendiamo celebrare gli entusiasmanti cambiamenti che stanno avvenendo nella creator economy: l’economia delle opere frutto dell’ingegno, come l’arte, la musica o il mondo degli influencer e dei blogger. In questi mesi stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nella gestione dei diritti legati al mondo dei creatori che sta fornendo un grande impulso, lasciando nelle mani dei creatori la possibilità di gestire e beneficiare in maniera semplice e automatica del valore creato dalle proprie opere. Come l’artista può ricevere in automatico royalty dalle future vendite delle sue creazioni, allo stesso modo anche i proprietari dei cryptolovelock, in caso di vendita del loro token, potranno beneficiare di una royalty per ogni eventuale passaggio di mano del proprio token”.

Chi acquista un cryptolovelock ha la possibilità di scrivere una love note, un messaggio d’amore che viene ‘scolpito’ nella blockchain attraverso il cosiddetto processo di notarizzazione. Questo per ogni passaggio di mano. Ciascuno lucchetto diventa così il custode di un archivio di messaggi d’amore di chi lo ha posseduto. Per questo abbiamo pensato di dare una royalty a chi acquista per primo ciascun cryptolovelock, il primo co-autore di un archivio dell’amore potenzialmente illimitato” fa sapere Michele Mastrogiovanni, CTO di Stonize, che si è occupato degli aspetti tecnologici del progetto.

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