I pipistrelli vampiri del Brasile attaccano gli umani!

In un parco nazionale brasiliano una specie di pipistrelli ha iniziato ad attaccare gli umani, preoccupa l'eventuale contagio di malattie

13 Gennaio 2017

I “pipistrelli vampiro” del Brasile hanno un nome che li rende particolarmente adatti ai nuovi sviluppi nel comportamento della specie. Nonostante siano sempre stati identificati con l’aggettivo di “vampiri” questi mammiferi erano soliti cibarsi solamente del sangue degli uccelli. Tuttavia a causa del recente aumento della popolazione umana nelle zone abitate dai pipistrelli, questi animali hanno iniziato ad assaggiare il sangue umano.

La principale conseguenza di questo fatto potrebbe essere la trasmissione di rabbia e altre malattie agli esseri umani che vengono morsi rendendo la malattia diffusa anche nella nostra specie. Uno scenario che al momento sembra ancora lontano, ma che potrebbe peggiorare nel caso in cui il comportamento dei pipistrelli peggiorasse.

Una ricerca ha studiato il comportamento dei “Pipistrello Vampiro”

E’ raro che questi pipistrelli si cibino di sangue, il comportamento è solitamente collegato alla scarsità di cibo (uccelli), un problema che potrebbe averli portati ad assaggiare il sangue umano. Una ricerca della Federal University of Pernambuco in Brasile ha analizzato le feci di 70 pipistrelli appartenenti ad una colonia del Catimbau National Park -un parco situato nella parte orientale della nazione a ridosso delle regioni costiere- rintracciando in tre di esse tracce di sangue umano.

La scoperta ha lasciato di stucco gli scienziati, difatti il sangue dei mammiferi è molto più ricco di proteine rispetto a quello degli uccelli rendendo difficile la digestione ai pipistrelli. Le conclusioni dello studio portano a supporre che probabilmente l’ingente intrusione di esseri umani nel Parco Nazionale avrebbero influito pesantemente sull’ecosistema facendo calare la disponibilità di uccelli, costringendo così i pipistrelli a provare il sangue dei mammiferi.

Come vengono attaccati gli umani (e non solo)

A preoccupare maggiormente gli scienziati non è il fatto che i pipistrelli di rado stiano iniziando ad attaccare gli umani, ma a rendere la situazione un potenziale pericolo di larga scala sono le tracce di sangue di pollo trovate in gran parte delle feci analizzate. L’aumento di questo comportamento potrebbe facilitare la trasmissione di malattie tra pipistrelli e umani anche senza un contatto diretto tra le due specie.

Secondo gli studiosi i pipistrelli attaccano gli esseri umani inoltrandosi nelle case tramite finestre o buchi o attaccando le persone che dormono all’aperto. In tal caso, difatti, sono gli animali domestici e allevati ad essere più in pericolo.

Conseguenze positive della ricerca

Nonostante i nuovi sviluppi del comportamento dei Pipistrello Vampiro c’è chi vede in questo un fatto positivo per gli sviluppi ingegneristici che questo comportamento può ispirare. I pipistrelli, difatti, hanno ali pesanti se rapportate alla loro struttura corporea rispetto a quella degli uccelli e ne consegue una difficoltà estrema nell’effettuare manovre di volo a bassa quota.

I bersagli dei loro nuovi attacchi hanno incentivato la specie ad adattarsi a manovre più complicate, un fatto che, secondo Kenny Breuer, ingegnere della Brown University di Providence, potrebbe ispirare nuovi sviluppi nell’ideazione di velivoli ad alta manovrabilità come i droni.

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