I segreti per ricordare ciò che si studia e avere bei voti

I trucchi per ricordare più facilmente quel che bisogna studiare e sperare in un buon voto.

10 Maggio 2022
Fonte: 123rf

Ora che ci avviciniamo alla fine dell’anno scolastico, gli studenti si trovano nel momento peggiore, quello pieno zeppo di verifiche e interrogazioni. Ore e ore sui libri cercando di trattenere quante più informazioni possibili e sperare in un bel voto da portare a casa. Ma qual è il segreto per ricordare quel che si studia?

Il segreto di una memoria di ferro, come riporta il sito Focus.it, sta nella capacità di “colorare” i ricordi di emotività facendoli diventare vividi. In questo modo il cervello finisce per comportarsi allo stesso modo di quando si trova a incontrare un’informazione davvero importante per la sopravvivenza.

Tanti sono gli stili di memorizzazione, ma tutti hanno una cosa in comune: il fatto di riuscire a incrociare informazioni e sensazioni.

Gli esperimenti di Gordon Bower e David Winzenz hanno dimostrato che si ricordano molto meglio le parole ordinate per gruppi legate da un nesso logico che le stesse parole messe in modo casuale.

Fondamentale è il ripasso. Harry Bahrik ed Elizabeth Phelps hanno dimostrato la validità di studiare e ripassare le informazioni a intervalli di tempo. Hanno chiesto a due gruppi di persone di imparare e poi ripassare un elenco di termini in spagnolo. Il primo gruppo ha studiato e ripassato nello stesso giorno, il secondo ha ripassato dopo ben 30 giorni. Otto anni più tardi i partecipanti sono stati interrogati sulle parole spagnole: il secondo gruppo ne ricordava il 250% in più. Gli esperti sostengono che bastino 5 ripassi in un mese per fissare le informazioni praticamente per sempre. Bisogna ripassare dopo un’ora, dopo un giorno, dopo una settimana e dopo un mese.

Altro metodo vincente è utilizzare le mappe mentali. Vincente perché lo studio inizia già mentre si legge il testo da memorizzare. In questo modo si trattengono già il 60% delle informazioni presenti nel testo. Le mappe consentono di sintetizzare molte pagine in pochi fogli, danno una visione globale dell’argomento e permettono di ripassare in tempi davvero ragionevoli.

Infime il metodo PAV, acronimo di Paradosso, Azione, Vivido. Questo metodo consiste nel costruire un’immagine visiva facendo ricorso agli elementi da ricordare ma con contenuti paradossali e azioni tra i personaggi che la animano.

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