Se vi trovate a passare dalle parti di Vigolzone, provincia di Piacenza, non potete non visitare il suggestivo borgo di Grazzano Visconti, ricco di storia, cultura e… mistero.
Proprio così: questo pittoresco borgo, città d’arte dal 1986, sembra uscito da un libro illustrato o meglio ancora da un set cinematografico, visto che venne costruito agli inizi del 1900 dal duca Giuseppe Visconti di Modrone, papà di Luchino, noto regista cinematografico e teatrale. La storia del borgo però inizia già nel 1300 e la sua magnificenza toccò il punto più alto con la famiglia Visconti, che costruì il castello e il grandissimo parco che lo circonda: 150mila metri quadrati di giardini all’italiana, con chiesetta, labirinto, diversi alberi secolari e anche lo studio del Duca.
Non poteva mancare in questo borgo storico anche un fantasma: si tratta di quello di una donna, Aloisa, che vagherebbe ancora oggi fra il castello e il parco in cerca di pace dopo essere morta di gelosia e dolore in seguito ai tradimenti del marito militare. Una medium la disegnò, guidata dalla voce dello spirito, e la rappresentò piccolina, cicciottella e con le braccia conserte: basandosi su quel disegno sono state scolpite delle statue che la ricordano e che adornano il borgo.
Secondo la leggenda, Aloisa è uno spettro dispettoso, pronto a tirare i piedi dei turisti: l’unico modo per evitare “problemi” con Aloisa è regalarle monili e collane, da lasciare appese alle sue statue, in modo da ingraziarsela e consolarla per la sfortuna che ha avuto in vita.
Di leggenda, ovviamente, si tratta, ma molti turisti seguono la tradizione e lasciano un regalino per Aloisa, sperando di poter passare le vacanze tranquilli e chissà, che porti loro anche un po’ di fortuna!