Il buco dell’ozono si è ridotto: è questa l’ottima notizia arrivata in questi giorni dal mondo della scienza, secondo i dati pubblicati dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) sul buco dell’ozono, problema che riguarda tutta la Terra, soprattutto a partire dal 1980. Il pianeta è stato osservato dal satellite, in particolare la zona che riguarda l’Antartide. Dal 1970 la tendenza di ingrandirsi di questo buco dell’ozono è arrivato fino ad un record negativo registrato intorno agli anni Duemila, per poi subire un’inversione di tendenza che ha portato ad un netto miglioramento della situazione.
Questo perchè grazie al protocollo di Montréal, trattato internazionale volto a ridurre la produzione e l’uso di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono della Terra come i CFC (composti chimici contenenti cloro, fluoro e carbonio), che di solito vengono utilizzati all’interno dei refrigeranti oppure negli additivi spray. Eliminando questo tipo di inquinanti si è arrivati ad un netto miglioramento della situazione: in particolar modo il buco dell’ozono si è ridotto di quattro milioni di chilometri quadrati, pari a due volte l’estensione della Groenlandia.