È un primato tutto italiano, e ancora imbattuto, che risale al lontano 1957 quello del circuito di Formula 1 più lungo che sia mai stato percorso. Niente autodromo, quella volta, dal momento che la gara fu disputata lungo strade urbane. Come si legge sul sito ufficiale dei Guinness World Records, Pescara detiene la medaglia d’oro per aver ospitato la corsa più lunga valida per il Campionato del Mondo di F1.

È il 18 agosto 1957 quando lungo il circuito cittadino di Pescara le auto in gara percorsero oltre 25 chilometri (pari a 16 miglia). A vincere fu l’inglese Stirling Moss con il veicolo che portava il numero ventisei ma era quello del centro italiano il primato destinato a passare alla storia. Alcune porzioni del percorso correvano lungo la scogliera mentre altre parti erano in collina, formando così un itinerario unico nel suo genere.

Un’esperienza inedita, certo, e piacevole per alcuni aspetti, ma anche e soprattutto pericolosa. Tanto che, a buon diritto, il circuito pescarese è considerato ancora oggi da molti esperti come la pista più rischiosa di tutti i tempi. Il Circuito di Pescara veniva regolarmente utilizzato per gare sulle quattroruote ma non era mai stato usato per una corsa ufficiale del Mondiale.

Fu a causa dell’annullamento del Gran Premio in Belgio e Paesi Bassi che si ricorse eccezionalmente a quel tracciato. Secondo alcuni dati, come riferisce focus.it, furono quasi 200mila gli appassionati di motori e velocità che assistettero alla gara assiepandosi lungi i margini delle strade. Un rischio in più da tenere in considerazione per i piloti.

Diciotto i giri previsti alla fine dei quali Moss e la sua Vanwall ebbero la meglio su Juan Manuel Fangio, secondo con un distacco superiore ai tre minuti. Oggi, il circuito più lungo toccato dal Campionato Mondiale di F1 è quello di Spa-Francorchamps, in Belgio, ma la sua lunghezza impallidisce di fronte al record di Pescara. È lungo solo 7.004 metri.