Fonte: Ufficio Stampa Rai

'Il Collegio 5' sarà ambientato nel 1992

Dopo gli anni '80 della scorsa edizione, 'Il Collegio 5' si prepara ad approdare nel 1992 (sempre senza social network).

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Il Collegio 5 è ufficialmente in via di preparazione, come dimostrano le anticipazioni circolate in rete nei giorni scorsi e le prime foto provenienti dal set, che – come anticipato – si è spostato dalla Lombardia ad Anagni, in provincia di Frosinone.

Dai palinsesti Rai, evento che si è tenuto in streaming giovedì 16 luglio, arrivano anche le prime conferme ufficiali, a partire dall’anno in cui sarà ambientata la stagione del 2020. “L’edizione autunnale 2020 sarà ambientata nel 1992 e si articolerà su otto puntate, un consistente incremento, coerente con le potenzialità narrative espresse dal format” si legge infatti nel comunicato stampa diramato dalla Rai, che conferma anche il ritorno di Giancarlo Magalli come voce narrante.

La quinta stagione andrà dunque in onda per otto puntate dal 27 ottobre. “Il Collegio si conferma vero e proprio fenomeno di costume, sia in termini di linguaggio, sia per la sua capacità di intercettare un target di pubblico esigente e tradizionalmente poco attratto dalla tv generalista quale quello dei teenager. – si legge ancora nella nota stampa – Il programma torna per la sua quinta edizione, una nuova ambientazione e un nuovo gruppo di collegiali che andrà a formare la ‘classe del 1992’ . Gli anni ‘90 sono una delle decadi più esplosive del secolo scorso, anni innovativi, aperti, pieni di energia e di speranza. Anche in questa edizione gli studenti dovranno fare a meno dei social network e, immergersi completamente nella realtà dell’epoca. Scopriremo le loro reazioni e i loro pensieri più intimi nei ‘confessionali’. Alla fine del percorso tutto il gruppo sarà sottoposto ad un esame che premierà coloro i quali si saranno adattati meglio alle severe regole del Collegio”.

“Si tratta di una storia di successo che, grazie alla sua capacità di rivoluzionare il linguaggio televisivo, ha prodotto risultati entusiasmanti in termini di popolarità e gradimento di pubblico e critica, di appeal sui social network e di capacità di parlare al nostro pubblico di riferimento e, al contempo, attrarre quel pubblico di teen che da tempo aveva abbandonato l’offerta Rai. – conclude il comunicato – L’ultima edizione, ambientata negli anni ‘80, ha battuto tutti i record precedenti, non solo in termini assoluti quantitativi, ma soprattutto per i valori qualitativi, ovvero quell’audience giovane da tempo lontana dai canali”.

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