Il collutorio uccide il virus COVID nella saliva? Lo studio

L’ultimo studio sul Covid-19 avrebbe individuato nel collutorio un valido alleato per uccidere il virus nella saliva.

26 Aprile 2022

Gli studi medici sul Covid-19 continuano incessanti, soprattutto per quanto riguarda le terapie per curare gli stati di infezione. Arriva da oltremanica, ora, una ricerca secondo la quale il collutorio potrebbe riuscire a uccidere il virus nella saliva con una percentuale altissima. I dati, infatti, parlano del 99,8% dei casi. Rispetto ad altri rimedi, a volte – diciamolo – campati per aria, questo ha alla base un’indagine seria oltre a un’istituzione prestigiosa come l’Università di Cardiff.

Lo studio nasce per verificare un’ipotesi che era corsa già nei mesi passati e che, a differenza per esempio, della vitamina D (si era ritenuto che questa potenziasse il sistema immunitario proteggendolo dall’infezione del Coronavirus) trova ora evidenze sperimentali. I ricercatori hanno sottoposto a osservazione ventisette pazienti ospedalizzati, confrontando quattro diversi tipi di collutori.

A risultare il più efficace contro il Covid-19 è stato quello contenente il cloruro di cetilpiridinio e il miristato isopropilico. Dopo un solo risciacquo di almeno trenta secondi, infatti, è risultato eliminare il 99,99% dei virus. Non solo: in tre pazienti, riporta ancora Express.co.uk, è stato sufficiente un solo risciacquo per sterminare ogni traccia virale nella saliva. Commentando i risultati, la professoressa Valerie O’Donnell dell’ateneo di Cardiff ha sottolineato come lo studio si sia concentrato sull’involucro lipidico del virus.

La terapia con antivirali e lo stesso vaccino lavorano, infatti, sulle proteine e sulla replicazione del Coronavirus. “Finora sono state poche le ricerche sull’involucro lipidico”, afferma la ricercatrice rivendicando l’approccio inedito dello studio condotto. Nella prospettiva di ulteriori necessari approfondimenti, quindi, questa nuova indagine apre a nuove possibilità terapeutiche.

Gli ingredienti del collutorio, infatti, andrebbero a colpire le membrane del virus, rimanendo immuni anche alla mutazione dello stesso. Un dato particolarmente significativo proprio a fronte dell’evoluzione costante che il Coronavirus sta dimostrando di avere in soli pochi mesi con le sue numerose varianti.

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