I tabloid inglesi hanno raccontato e immortalato una splendida storia che ha visto protagonisti i giocatori del Manchester United e Rocket Dunn, un bambino di dieci anni costretto su una sedia a rotelle speciale a causa di una paralisi cerebrale.
Il ragazzino, tifosissimo del Manchester United, domenica scorsa era appena uscito dallo stadio Old Trafford, al termine della partita contro lo Stoke City, in compagnia della nonna Martie (la sua mamma è purtroppo mancata tre anni fa).
Rocket ha voluto aspettare i suoi beniamini, in uscita dall’impianto per raggiungere il pullman della società. E qui è iniziata la magia: alla spicciolata, uno alla volta, gli uomini di Mourinho hanno notato la presenza del loro giovane fan e si sono avvicinati e intrattenuti con lui, parlando e scattando alcuni selfie con il felicissimo bambino.
“Ibrahimovic è stato fantastico. Quando Rocket lo ha visto venirgli incontro ha iniziato a muovere gambe e braccia in modo velocissimo, era in preda a un’euforia che mai avevamo visto. Zlatan è stato fantastico. Si è fermato a chiacchierare con noi e ci ha chiesto se ci fosse piaciuto il match. Abbiamo risposto di sì, rivolgendo poi la stessa domanda a lui. ‘A me no’, ci ha detto sorridendo, ‘non mi diverto quando non segno’. Rocket ha chiesto a tutti i calciatori del Manchester United di autografargli le scarpe, ma solo al suo mito Zlatan Ibrahimovic di firmargli la felpa dei Red Devils”, ha raccontato la nonna Martie.
Alla fine sono stati ben 18 i giocatori che si sono intrattenuti con il piccolo Rocket, che ha vissuto un pomeriggio memorabile. In campo i Red Devils hanno pareggiato per 1-1 contro lo Stoke City: a Martial ha risposto Allen nella ripresa.