Non è mai troppo tardi per liberarsi da certi segreti e timori: è quanto deve aver pensato Roman, un arzillo vecchietto, quando ha deciso di svelare a 95 anni la propria omosessualità a figli, nipoti e bisnipoti.
Fino a questa età, infatti, era stata solo la moglie Ruth, al fianco per 65 anni, a conoscere il suo segreto, svelatole dopo la nascita del secondo figlio.
Sì, perché Roman aveva capito di essere gay già all’età di cinque anni ma ne ha aspettati altri novanta per fare outing e dichiarare al mondo la propria omosessualità, come spiegato in una commovente intervista.
“Come ho fatto? Semplicemente ho spiegato di essere nato e di essere stato sempre gay – ha spiegato Roman – Ho raccontato a tutti il dramma della mia vita e loro hanno capito cosa ho vissuto”.
“Se avessi detto ‘sono gay’ senza spiegare cosa ho vissuto, sarebbe stata una cosa ridicola. Avrebbero detto perché? Quando e come è successo? Potete pensare cosa significhi vivere novant’anni con un segreto come questo?”, ha aggiunto Roman, che ora guarda avanti e pensa ad un futuro con una persona al suo fianco diverso dalla moglie.
“Adesso che ho 96 anni mi piacerebbe avere un compagno omosessuale. Come dovrebbe essere? Non mi interessa l’aspetto estetico, mi interessa che abbia un gran cuore, qualcuno su cui possa fare affidamento. Sarò sincero: non mi intessano la questione fisica o mentale, mi interessa solo poter dormire con qualcuno al mio fianco che mi voglia bene”.
“Forse è troppo tardi per trovare qualcuno che possa essere interessato a me ma sono orgoglioso della decisione che ho preso”, ha concluso Roman.