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Il compenso di Totti per il GF? 50 mila euro che lui dona in beneficienza

Francesco Totti, uomo copertina del calcio italiano, si contraddistingue per un'altra azione a fin di bene: devolve 50 mila euro del GF in beneficenza

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Pochi campioni hanno inciso sul rettangolo di gioco come Francesco Totti: il numero 10 e capitano della Roma ha dato soddisfazioni immense ai tifosi romanisti e non, ha donato orgoglio e onore ad una città. Una città che l’ha spesso premiato con un amore incondizionato per dar riconoscimento non solo alla sua classe immensa, ma anche alla sua fedeltà ai colori giallorossi.

Ma gli innumerevoli record del pupone nazionale non sono l’unica cosa di cui andare fieri: da sempre impegnato nella beneficenza e nel sociale, ha sempre impegnato forze e risorse nell’aiutare i più deboli. A ridosso del derby vinto con la Lazio, un altro suo gesto di classe pari ai suoi dribbling è salito alla ribalta.

Il pupone aiuta una famiglia in difficoltà

Un po’ di tempo fa ce lo ricordiamo al Grande Fratello condotto dalla moglie Ilary Blasi, per un’apparizione in una delle diverse serate del reality show, precisamente il 24 ottobre. Ha varcato la porta della dimora più famosa d’Italia regalando come al solito risate e buon umore.

Come spesso accade per questa tipologia di programmi, la comparsa viene ricompensata con un cachet niente male. A Totti sono stati riconosciuti 50 mila euro: ma il più grande marcatore all time della Serie A li ha “dirottati” immediatamente in beneficenza. L’intera somma, infatti, è stata regalata alla famiglia di un ragazzo disabile residente a Pisa che aveva necessità impellente di un pullmino speciale che potesse permettergli di andare tranquillamente a scuola, come suo diritto.

Una di tante: protagonista da una vita

Una bella storia che è solo una piccola gemma nella carriera del fantasista classe ’77: ha sempre smentito le accuse di avere una testa calda in campo con quello che più conta, ossia i fatti al di fuori del rettangolo di gioco. Tra le tante iniziative a cui partecipa, è importante ricordare il suo ruolo di ambasciatore UNICEF; non molto tempo fa per il suo quarantesimo compleanno ha imposto come condizione a tutti coloro che si sarebbero presentati al suo party organizzato a Tor Crescenza di donare una somma in denaro più o meno ingente.

Una vita a inseguire un pallone, un ventennio speso a fare del bene: che sia diventare il calciatore più vecchio ad aver segnato in champions league oppure uno dei più attivi ad aiutare il prossimo sfruttando la sua posizione di rilievo, l’eccellenza rimane sempre il suo unico obbiettivo.

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