Il dramma della calotta glaciale: allarme serio dalla Groenlandia

La calotta glaciale della Groenlandia, seconda per estensione dopo quella in Antartide, potrebbe sciogliersi in maniera permanente. Ecco lo studio.

7 Aprile 2023

Il surriscaldamento terrestre è ormai divenuta un’urgenza non più trascurabile della quale, per molti anni, anche le istituzioni hanno ampiamente discusso senza però mettere in atto decisioni che potessero portare a interventi davvero risolutivi. Così, oggi, il climate change si avvicina a un temibile punto di non ritorno che rischia di determinare un autentico disastro ambientale, con conseguenze che coinvolgeranno anche l’uomo.

Le immagini che arrivano dalle calotte polari sono, del resto, drammatiche e ora un nuovo studio dimostra come le condizioni in Groenlandia stiano degenerando in tempi record. A firmare l’ultima ricerca, come spiega greenme.it, è stato un team tedesco del Potsdam Institute for Climate Impact Research sotto la guida del climatologo Dennis Höning. L’allarme che emerge dall’indagine ha valutato fattori quali gli effetti della crisi climatica, l’aumento delle temperature oceaniche e la quantità di CO2 prodotta dalle attività umane e immessa nell’atmosfera.

Sulla base di tali informazioni, è stata quindi formulata una previsione che riguarda gli oltre 1,7 milioni di Km2 della calotta glaciale che si estende in Groenlandia, la seconda per dimensioni dopo l’Antartide. Per poter essere quanto più verosimile possibile, il complesso modello predittivo ha tenuto in considerazione vari ordini di variabili, dalle precipitazioni alle correnti degli oceanici. E l’esito è a dir preoccupante. Che cosa potrebbe succedere se venissero rilasciate mille giga-tonnellate di emissioni?

Secondo la ricerca, si assisterebbe allo scioglimento dell’intera porzione meridionale della calotta groenlandese. E, con l’aumento ulteriore della CO2 prodotta dall’uomo, l’intera calotta glaciale scomparirebbe senza possibilità di ritorno. Questa previsione scientifica deve portare la collettività intera a riflettere su quello che ancora abbiamo il tempo di fare per arginare la situazione, considerando che le condizioni ipotizzate nello studio potrebbero non essere tanto dissimili da quelle reali di un futuro anche molto vicino. L’ennesima allerta, dunque, che merita di essere ascoltata per scongiurare il peggio.

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