Roma, 12 gen. (askanews) – Il Governo striglia l’Alitalia. Dopo le tensioni di lunedì scorso, quando i vertici della compagnia, senza il presidente Luca Cordero di Montezemolo, si sono presentati al tavolo con i ministri per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda e ai Trasporti, Graziano Delrio, senza un piano industriale già pronto. Il responsabile del dicastero di via Veneto è tornato sull’argomento e parlando a Radio Anch’io ha pesantemente criticato la gestione manageriale.
“La situazione di Alitalia indica che l’azienda è stata gestita male – ha detto Calenda -. Alitalia è un’azienda totalmente privata con problemi evidenti di gestione”.
“Noi abbiamo detto – ha poi ribadito il ministro – che non si può parlare di esuberi prima di conoscere il piano industriale.
Se si pensa che il problema si risolve solo tagliando il personale significa che è un’azienda che non funziona”. Emerge chiaro quindi tutto l’imbarazzo del Governo per la situazione di empasse che sembra regnare all’interno della compagnia per la mancanza di accordo sul nuovo Piano industriale.
Prova a gettare acqua sul fuoco Montezemolo, definendo ogni tipo di polemica fuori luogo e assicurando l’impegno per la realizzazione di un Piano industriale in tre settimane frutto della condivisione di tutti gli attori in campo. Intanto però il management deve disinnescare la grana lanciata dai sindacati che ieri hanno avviato le procedure per la proclmazione di uno sciopero a febbraio, lamentando l’assenza di un confronto.