Il GPS integrato nelle scarpe easyJet. Questo è il nuovo progetto della compagnia aerea low-cost britannica che ha lanciato per il Barcelona Street Project le “Sneakairs“, un prototipo di calzature smart che consentono di orientarsi in una città ignota grazie ad un sistema di sensori vibranti. La tecnologia GPS integrata potrebbe realmente rivoluzionare le modalità di viaggio di moltissimi turisti, stanchi di avere gli occhi incollati alle mappe sugli smartphone o alla cartina cartacea, oppure semplicemente manchevoli di senso dell’orientamento.
Il settore delle wearable tecnologies sta vivendo anni di sviluppo fenomenale. Dopo gli orologi, gli occhiali, gli auricolari, gli indumenti biometrici, ora si affacciano sul mercato le calzature da ginnastica arancioni che si trasformano in navigatori satellitari. All’interno della scarpa easyJet si cela, infatti, un clone dell’hardware di Arduino che si collega, grazie al Bluetooth, con una App e con il GPS presente nello smartphone. Il prototipo può essere usato, in open source, in tutte le città coperte da Google Maps ma la sua batteria ha un’autonomia di sole 3 ore.
Le scarpe intelligenti easyJet, o per meglio dire le solette interne, sono state studiate in modo tale da riuscire a guidare il viaggiatore direttamente verso una specifica destinazione caricata nell’apposita App, fornendogli le indicazioni necessarie mediante gli impulsi provenienti da sensori vibranti: un’oscillazione alla scarpa destra segnala che si deve girare a destra e lo stesso vale per la calzatura sinistra; due vibrazioni avvertono di un errore di percorso, mentre tre fremiti avvisano dell’arrivo a destinazione. easyJet sta ora studiando un sistema per aumentare l’autonomia delle batterie e per realizzare dispositivi GPS da usare con qualunque tipo di scarpe.
Almeno per i primi tempi si pensa che le Sneakairs saranno vendute direttamente sui velivoli arancioni prima dell’atterraggio. Questo non è comunque il primo progetto easyJet nel campo delle tecnologie indossabili. Lo scorso anno, infatti, il vettore low cost ha presentato un’uniforme smart studiata appositamente per il personale di bordo e per i membri del team ingegneristico. Sempre nel 2015 ha inoltre creato il servizio Mobile Host easyJet che indirizza l’utente nelle procedure da seguire in aeroporto, a cominciare dalle indicazioni su come raggiungere il gate di partenza per finire con le informazioni sul ritiro bagagli.