Il modo corretto di tagliare una cipolla: serve lavarla prima?

La cipolla può essere tagliata in decine di modi diversi, ma ha senso lavarla prima? Ecco in quali casi va assolutamente messa sotto l’acqua

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Come tagliare una cipolla è tra le primissime lezioni che un aspirante chef impara a scuola di cucina… D’altronde a partire dalla cipolla è possibile realizzare numerosissimi piatti, dunque le basi devono essere solide! Il più grande inconveniente quando tagliamo una cipolla sono le lacrime: come ben sappiamo, infatti, a contatto con l’aria rilasciano un agente irritante chiamato S-ossido sin-propanetico, che provoca bruciore e fastidio agli occhi.

Una tiktoker ha mostrato al mondo intero come basta usare un tovagliolo mentre si taglia la cipolla per non piangere (qui tutti i dettagli della scoperta virale), ma esistono anche altri trucchetti empirici per evitare versare fiumi di lacrime.

Al di là di questo aspetto, c’è un’altra diffusa curiosità su cui ci si divide: la cipolla va lavata o no prima di affettarla? (Anche il pollo va lavato secondo voi? Attenzione ai gravi rischi per la salute). In generale la regola che vale è semplice: ogni ortaggio o verdura che ha una buccia è protetto dai germi comuni, dunque la cipolla non andrebbe sciacquata sotto l’acqua. Sebbene alcuni microbi penetrino nella cipolla attraverso la buccia mentre la incidiamo per il primo taglio, la contaminazione è quasi irrisoria (occhio invece ai germi che si nascondono nella barba).

Poiché di solito procediamo con la cottura delle nostre cipolle, magari per un soffritto veloce o una calda zuppa, eventuali intossicazioni alimentari dovute alla presenza di germi vengono eliminate grazie al calore.

Bisogna però che facciate attenzione qualora la cipolla venga utilizzata a crudo, per esempio all’interno di una insalata ricca oppure in un panino farcito con hamburger e salse. In questo caso, la prudenza non è mai troppa ed è bene lavarla prima di tagliarla.

Ricordate, infine, che per evitare di piangere troppo, non bisogna mai affettarla a rondelle: il nucleo centrale della cipolla è quello che sprigiona l’agente irritante, dunque è preferibile tagliarla a metà per il verso della lunghezza, sbucciarla, togliere la radice così da ridurre al minimo le lacrime e poi procedere per tagliarla a listarelle o a dadini.

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