Definire i cani degli animali da compagnia non è soltanto riduttivo, ma fuorviante: alcuni li considerano veri membri della famiglia (che vegliano sul padrone anche dopo la sua morte), per altri sono detective in grado di scovare esplosivi o stupefacenti, ma il loro sensibilissimo olfatto li porta ad essere anche in prima linea nel riconoscere la presenza di tumori.

Il naso di un cane arriva fino alla parte posteriore della gola e l’olfatto del nostro Fido è circa 1.000 volte più sensibile del nostro: è stato confermato da diversi studi, infatti, che i cani – oltre a far bene alla nostra salute – sono in grado di rilevare il cancro alla prostata, alla vescica e alle ovaie negli esseri umani annusando i campioni di urina.

È lecito chiedersi, allora, se riescano anche a riconoscere quando una donna è in dolce attesa: durante le prime settimane di gravidanza, avvengono notevoli cambiamenti ormonali all’interno della donna e uno dei primi segni di gravidanza è l’aumento della gonadotropina corionica umana (hCG).

I cani che fiutano il cancro sono stati addestrati a identificare alcuni specifici biomarcatori tumorali, tuttavia la scienza non ha risposte certe in merito al legame tra il sesto senso del nostro amico a quattro zampe e la gravidanza.

Secondo Rachel Barrack, un medico di medicina veterinaria, è indubbio che il cane percepisca un cambiamento di odore nella donna in gravidanza, tuttavia non ne capisca il motivo: man mano che la gestazione va avanti, però, nota cambiamenti ambientali e comportamentali, percepisce un maggiore senso di stanchezza da parte della donna incinta e può accadere persino che si mostri più geloso e protettivo nei suoi confronti.

Quando il bebè è nato, poi, il cane si dimostra un ottimo baby-sitter capace di giocare con il piccolo, cullarlo e coccolarlo, ma anche proteggerlo da eventuali pericoli domestici.