Nel Regno Unito ha aperto il primo supermercato che offe soltanto cibo che è stato scartato dagli altri supermercati. Si trova a Pudsey vicino a Leeds ed è una buonissima occasione per evitare gli sprechi di cibo, un tema molto importante e particolarmente sentito negli ultimi tempi. L’iniziativa nasce per idea di alcuni attivisti con l’intento di arginare quanto più possibile l’eccessivo smaltimento di cibo dai grandi rivenditori.
Ancora più interessante di questo nuovo tipo di supermercato è il fatto che ai clienti viene chiesto di pagare la cifra che più ritengono opportuna. L’idea è stata presa dal Real Junk Food Project che già in precedenza aveva aperto delle cucine che utilizzavano il cibo avanzato. Un’ottima iniziativa che si spera vada nella giusta direzione.
Un supermercato di cibo superfluo
Questo supermercato permette ai clienti di riempire i propri sacchetti della spesa con beni di prima necessità ma non solo: dalla carne fresca ai fiori. Si afferma, infatti, che il magazzino riceva ogni giorno fino a 10 tonnellate di cibo, la maggior parte del quale viene donato dai commercianti. Si possono trovare tra le mensole del supermercato tutti i generi di cibo.
Il Real Food Project scrive sul suo sito che ogni singola iniziativa del “pagare per quanto ci si senta di pagare” rientra nel piano regolatore dell’Environmental Health. Esso prevede appunto una sempre maggiore delimitazione dei confini dello spreco mondiale, nonché una presa di coscienza delle misure di sicurezza in fatto di trasporto sicuro del cibo, del suo corretto stoccaggio e della sua giusta preparazione. Infatti, tutto il cibo viene prima controllato e poi venduto.
Limitare lo spreco mondiale
Gli attivisti, grazie a questa iniziativa geniale, sperano di riuscire a ridurre lo spreco di cibo. Un tema sentito particolarmente al giorno d’oggi, in cui il mondo sembra diviso da un consumo di cibo eccessivo e una estrema denutrizione a scapito dei paesi più poveri e in via si sviluppo. Il supermercato si chiama Grangefield Industrial Estate.
Mettere a disposizione cibo non più utilizzabile dai grandi rivenditori, perché magari scaduto da un paio di giorni, ma in pratica ancora commestibile, è un’idea non da poco. Una fantastica proposta che va sicuramente in aiuto a coloro che non possono permettersi un supermercato tradizionale. Ovviamente, tutto questo ha la garanzia che non comporti rischi per la salute dei consumatori.