In quali paesi non si celebra il Natale?

Ecco la mappa delle paesi dove il Natale non esiste.

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Un detto recita che tutto il mondo è paese, a indicare come certe abitudini o caratteristiche umane siano comuni a ogni latitudine. Questo, però, non vale per il Natale, festività che viene celebrata in quasi tutte le nazioni. Quasi, sì, perché ci sono paesi in cui non solo non si celebra il 25 dicembre ma addirittura è proibito farlo. Le ragioni sono svariate, ma nella maggior parte dei casi il motivo è religioso nonostante il giorno di Natale venga festeggiato anche in tradizioni non cristiane.

Dei quasi duecento stati al mondo sono circa quaranta quelli che non ammettono eventi pubblici ufficiali legati al Natale. In queste regioni, però, non è raro incappare in alberi addobbati o luci natalizie. Esistono, invece, diciotto nazioni in cui il Natale proprio non esiste. Per esempio, in Afghanistan, paese a maggioranza musulmana che vive tensioni violentissime per la presenza dei talebani. Chi, anzi, decide di festeggiare la nascita di Gesù Cristo rischia di essere perseguito.

Continuando in ordine alfabetico, come indicato dal magazine britannico ‘The Week’, anche l’Algeria non celebra il Natale in via ufficiale. Succede dal 1962, anno dell’Indipendenza dalla Francia. Neppure Bhutan, Brunei e Cina riconoscono questa festività, per cui il 25 dicembre è un giorno feriale esattamente come gli altri.

Proprio in territorio cinese, sottolinea il ‘Guardian’, la situazione si è inasprita dal 2018 quando le autorità hanno ordinato ai cittadini di concentrarsi sulla promozione della tradizione locale. Continuando in questo viaggio nel mondo senza il Natale, ci sono l’arcipelago delle Comore, dove l’islam sunnita è religione di stato, la Libia (che, però, festeggia il 4 dicembre come giorno dell’indipendenza nazionale), la Mauritania e la Mongolia.

La mappa comprende  anche la Corea del Nord – qui la pena per chi festeggia Natale può arrivare alla tortura e alla condanna a morte –, il Pakistan, la Repubblica Democratica Araba dei Saharawi e l’Arabia Saudita. Niente Natale, infine, neppure in Somalia, Tagikistan, Tunisia, Uzbekistan e Yemen.

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