In Sardegna avvistata la Pànace di Mantegazza: può rendere ciechi

Alcuni esemplari sono stati notati anche in giardini e parchi della provincia di Sassari.

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C’è allarme in Sardegna per l’avvistamento della Pànace di Mantegazza, una pianta tossica e invasiva della famiglia delle Apiaceae, originaria del Caucaso.

Alcuni media locali, infatti, sostengono che questa pianta sarebbe presente anche nell’Isola sarda, dove si sta diffondendo velocemente.

Precisamente, come si apprende da La Nuova Sardegna, alcuni esemplari della pianta sono stati notati anche in giardini e parchi della provincia di Sassari.

Si tratta di una pianta che può diffondersi con rapidità ed è considerata una delle specie più dannose.

La sua pericolosità – come si legge su Wikipedia – è legata principalmente alla tossicità cutanea e oculare della sua linfa che si verifica con la fotoesposizione e alla capacità di minacciare la biodiversità, provocando il deperimento e la distruzione della vegetazione indigena.

Perciò, è considerata una pianta ‘indesiderata’ e fa parte delle cosiddette specie aliene invasive.

La pianta è altamente pericolosa per l’uomo: al tatto, in presenza o in seguita a radiazione solare diretta o raggi UV, provoca gravi infiammazioni della pelle con estese lesioni bollose che possono lasciare cicatrici permanenti.

Inoltre, piccole quantità di linfa negli occhi possono causare cecità temporanea o anche permanente.

Può essere necessario, talvolta, anche il ricovero in ospedale.

COME RICONOSCERLA

Per capire se ci si trova di fronte al Pànace di Mantegazzi, basta tenere in mente queste caratteristiche:

  • Le foglie sono di colore verde chiaro brillante e tendente al giallo;
  • Il tronco è molto spesso e robusto, simile a quello del carciofo, con striature rosso scuro e contornato da peli irti;
  • L’aspetto ovoidale dei frutti e del loro involucro che, nel momento della fioritura rimane attaccato alla base dell’ombrella e tende ad appassirsi;
  • Il diametro e l’imponenza dell’ombrella che è la più grande tra le ombrellifere.

Cosa fare, quindi, se ci si trova dinnanzi a questa pianta?

Stare alla larga, segnalarla e contattare le autorità competenti.

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