Questo è troppo! In Argentina i tifosi non hanno affatto digerito la sconfitta interna contro il Paraguay ne girone di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Attualmente l'Albiceleste occupa il quinto posto, quello dell'ultima speranza (la quinta farà lo spareggio con una squadra del girone oceanico) e bisogna fare attenzione perché alle sue spalle e attualmente non qualificate ci sono il Cile e proprio il Paraguay, che ora può vantare una vittoria nello scontro diretto.

E quindi le domande sporadiche degli argentini che si chiedevano perché Mauro Icardi non venisse mai convocato in nazionale ora si sono convertite in borbottii e anche la stampa del Paese sudamericano ha iniziato a chiamare a gran voce la convocazione dell'attaccante dell'Inter.

Ma durante il programma Debate Final in onda su Fox Sports, è venuta alla luce una teoria complottista.

Sembra infatti che il veto alla convocazione di Icardi nella Selección sia da ricondurre a Lionel Messi e ai calciatori argentini considerati a lui vicini e definiti 'il clan Messi'.

Ma perché la Pulga sarebbe contraria a Maurito in nazionale? Messi è stato compagno di squadra di Maxi Lopez al Barcellona, proprio quando il piccolo Icardi lo incontrava in qualità di proprio idolo. I due ex compagni blaugrana sono amici e il 'tradimento' di Icardi, che ha 'soffiato' Wanda Nara all'ex amico, non sarebbe stato affatto digerito da Messi.

Certo è che l'Argentina, vista anche la fase calante di Aguero (che ha fallito un rigore contro il Paraguay), ha bisogno di un bomber come il pane. E l'opinione pubblica vuole Icardi.

L'unica presenza di Icardi con la nazionale maggiore risale al 16 ottobre 2013, quando giocò per 7 minuti nella gara persa 3-2 contro l'Uruguay nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2014. In Under 20, invece, ha collezionato 5 gettoni di presenza e segnato 3 gol.