Individuare una delle diverse forme di Alzheimer o demenza quasi un decennio prima dell’insorgenza dei primi sintomi e della diagnosi ufficiale può diventare più semplice grazie ad un nuovo semplice test di logica che non richiede più di 30 minuti di tempo.

A mettere a punto questo sistema di valutazione pre-diagnostica sono stati gli scienziati di Cambridge grazie ad uno studio recentemente pubblicato su Alzheimer & Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association e intitolato “Pre-diagnostic cognitive and functional impairment in multiple sporadic neurodegenerative diseases“, ovvero “Compromissione cognitiva e funzionale pre-diagnostica in molteplici malattie neurodegenerative sporadiche“.

Il test mira a misurare le capacità cognitive, i tempi di reazione e la forza di presa delle persone sottoposte, contando sul fatto che il declino cognitivo e funzionale che porta ai principali tipi di demenza e malattie neurodegenerative è riscontrabile anni prima della chiara insorgenza dei sintomi.

Lo studio è stato effettuato su 500mila pazienti britannici di età compresa tra i 40 e i 69 anni. Il test rappresenta un modo in cui l’approccio a queste malattie può cambiare, aiutando a prevenire il manifestarsi della patologia individuando alcuni campanelli d’allarme, anche con un decennio di anticipo.

Il test in questione valuta la memoria a breve termine e il ragionamento logico, con un set di domande molto ampio, volto ad analizzare elementi chiave della memoria a breve termine e del processo decisionale, nonché della pianificazione e dell’integrazione del pensiero.

La sua accuratezza è assicurata dal fatto che esso si basa sulla valutazione della memoria in tutti i suoi aspetti, a partire dalla pianificazione e dal ragionamento logico. Ovviamente, il riscontro di deficit in un solo settore non individua necessariamente la possibilità di insorgenza di un qualche tipo di demenza, ma la valutazione clinica completa che ne deriva può far sì che si individuino quei casi nei quali è più possibile che essa insorga.