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Inemuri, come fanno i Giapponesi a (non) dormire

Si chiama inemuri: l'arte dei giapponesi di dormire presenti, davanti a tutti. Non si tratta assolutamente di un semplice sonnellino

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I giapponesi con l’inemuri dimostrano di non dormire mai, ma di essere sempre presenti. Il concetto in realtà sembra abbastanza paradossale: questo popolo dagli occhi allungati mette al bando ogni forma di sonnellino, soprattutto quando si tratta di lavorare. Dunque diversamente da come siamo abituati a fare noi occidentali, i giapponesi sembrano non dormire tranquillamente di notte nel proprio letto. Finzione o realtà? Pura verità: per la cultura nipponica si tratta di una normale consuetudine. Ma quale sarà la loro qualità del sonno?

Semplice, si addormentano tranquillamente in pubblico: seduti al tavolo di un bar, sui mezzi pubblici, in un pub mentre addentano un panino. E non è assolutamente un sonnellino ! Nella Terra del Sol Levante scopriamo che il fatto di dormire, e non riposare, alla mercé di tutti è una pratica consueta. Il termine inemuri significa letteralmente essere addormentati, ma nello stesso tempo presenti tra la gente. Il punto è che per il popolo nipponico non c’è nulla di meraviglioso, ironico oppure scandaloso, perché lo fanno davvero tutti. Nemuri significa sonno, mentre la vocale i rimanda all’esserci.

Ma per quale ragione i giapponesi fanno inemuri? Secondo un sondaggio è venuto fuori che l’azione di dormire presenti tra le persone deriva dal fatto che lavorano tantissimo e dunque non hanno neanche il tempo di chiudere occhio, comodi e tranquilli tra le loro quattro mura di casa. C’è addirittura chi afferma che il fatto di addormentarsi davanti a tutti sia un segno di onore e valore: vuol dire che non sono stati con le mani in mano, ma al contrario si sono impegnati. Ovviamente questa pratica ha destato l’attenzione da parte di specialisti che hanno voluto dare un senso a tutto questo.

L’inemuri dei giapponesi che non contemplano il sonnellino, ma che adottano l’usanza del dormire presenti agli altri, è stato spiegato anche dalla dottoressa Brigitte Steger dell’Università di Cambridge. La donna ha affermato che se i giapponesi si addormentano è solamente perché nel tempo precedente si sono dedicati ad interminabili ore di lavoro. Ma c’è di più: l’inemuri dà la possibilità di ritornare immediatamente al contesto sociale e di conseguenza al lavoro, senza perdere del tempo prezioso. Ed è proprio quest’idea di dover ritornare alla fatica che li porta ad addormentarsi con posizioni molto innaturali, vicine alla veglia. Per la dottoressa Steger rappresenta un modo per dire: scusatemi, mi assento per un po’, ma non preoccupatevi, perché torno non appena serve il mio aiuto.

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