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Invalsi: cosa sono e perché suscitano polemiche

Ecco cosa sono le famigerate Prove Invalsi contro le quali si battono molti studenti, insegnanti e genitori

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Le ultime generazioni conoscono ormai la tipologia di verifica denominata “Test Invalsi”, presente nelle scuole italiane dalla primaria alla secondaria di secondo grado da dieci anni. In questa decade, i suddetti a test per sopravvivere hanno dovuto lottare contro i continui boicottaggi intentati da studenti, genitori e da parte del sindacato Cobas.

Nemmeno i docenti hanno mancato di aderire spesso alle proteste contro questo tipo di valutazione, il famigerato ‘test a crocette’ che molti esitano a sottoporre ai propri studenti e alle proprie studentesse con convinzione. La prova in questione è scritta e ha l’obiettivo di valutare i livelli di apprendimento degli studenti in italiano e matematica.

Cosa sono i test invalsi

Ma cosa sono esattamente i test invalsi, come funzionano e perché suscitano, sin dalla loro invenzione, tante polemiche tra i soggetti coinvolti nel sistema scolastico? Il Test Invalsi, o Prova nazionale, è stato istituito dalla legge n. 176 del 25 ottobre 2007 allo scopo di fornire alcuni dati generali sull’efficienza del sistema formativo italiano e indicarne le eventuali criticità. Proprio in vista di questo obiettivo, ogni domanda del test risponde a una precisa logica.

Questi quesiti sono di fatto domande chiuse, alcune domande aperte ed esercizi di tipo linguistico, logico e matematico, e sono identici per tutti gli studenti italiani frequentanti il medesimo anno scolastico. Gli allievi hanno un tempo che può variare tra i 45 e i 90 minuti per completare il proprio test.

Prove e scioperi del 2017

Anche quest’anno, siamo ormai nel periodo delle prove Invalsi. Queste sono iniziate ieri, mercoledì 3 maggio, per i bambini di seconda elementare, i quali hanno svolto test di lettura a tempo, nonché di quinta elementare, che saranno valutati sulla base di conoscenze grammaticali e capacità di comprensione del testo sempre partendo dalla lettura a tempo. Il 5 maggio avranno invece luogo le valutazioni di matematica sempre per gli studenti elementari.

Il 9 maggio invece toccherà agli studenti delle scuole superiori e infine, il 15 giugno agli allievi di terza media, in concomitanza con i loro esami di fine ciclo scolastico. Ieri ha avuto luogo uno sciopero e uno ulteriore è previsto per il 9 maggio. Tuttavia, la Commissione di Garanzia Sciopero sembrerebbe intenzionata a bloccarlo perché troppo ravvicinato con quello del 12 maggio indetto per il pubblico impiego.

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