Negli ultimi anni il costo dei trasferimenti dei calciatori è lievitato in modo incredibile. Quest'estate in particolare si è discusso molto di due operazioni, che hanno entrambe riguardato la Juventus, una in entrata e una in uscita: quella da record che ha portato Paul Pogba per 105 milioni di euro al Manchester United e quella quasi contemporanea che ha portato Gonzalo Higuain in bianconero per poco meno, 90 milioni, sfruttando la clausola rescissoria presente nel contratto che legava il Pipita al Napoli.

Di questo secondo trasferimento è tornato a parlare Pippo Inzaghi, ora allenatore del Venezia, ai microfoni di "Zona11 pM Mercato", lo speciale del venerdì in onda su Raisport1: "Se il Pipita è stato pagato 90 milioni di euro, allora quanto saremmo costati io e Bobo Vieri? Non lo so proprio…".

Entrambi, quando si trasferirono rispettivamente al Milan e all'Inter, furono valutati cifre molto elevate, ancora in lire, ma che sono circa la metà rispetto a quanto è stato pagato Higuain: Inzaghi passò dalla Juve ai rossoneri per 70 miliardi di lire nel 2001, Vieri andò dalla Lazio ai nerazzurri per 90 miliardi di lire nel 1999.

Inzaghi ha poi parlato anche dei suoi possibili eredi, dei giovani talenti che si stanno mettendo in luce in serie A: "Belotti? Un po' mi rivedo in lui, ha ancora tanti margini di miglioramento. Immobile? Non è una sorpesa, semmai un conferma. Berardi? Fossi in lui, andrei in una grande: può diventare il numero uno".

Chiosa sul Milan: "La mia speranza è una sola, che la proprietà cinese riesca a fare quello che hanno fatto Berlusconi e Galliani". Il closing con la nuova proprietà cinese dovrebbe arrivare ai primi di dicembre, quando diventerà effettivo anche il ruolo di nuovo amministratore delegato di Fassone, che pure sta già lavorando ed è in Cina per definire la trattativa.