A trionfare nella finale di Italia’s Got Talent più vista di sempre – andata in onda il 6 marzo alle 21.30 su Sky Uno con la conduzione straordinaria di Enrico Papi (Lodovica Comello, in dolce attesa, ha dovuto rinunciare) sono stati Andrea Fratellini e Zio Tore.

Fratellini è infatti un ventriloquo e Zio Tore è il suo – animato – pupazzo. Un talento più unico che raro, perché Zio Tore non solo parla, ma è anche in grado di cantare con tanto di virtuosismi e – inutile a dirsi – di divertire il pubblico. Il pupazzo di gommapiuma e stoffa è, di fatto, lo zio di Fratellini: è scorbutico, ama i cantieri e ha un debole per Mara Maionchi, che non nasconde per niente.

Al secondo posto si è classificato il giovane e promettente cantante Francesco Carrer (golden buzzer di Federica Pellegrini) e al terzo Claudia Lawrence, la ballerina di 94 anni che aveva conquistato Frank Matano.

Il pubblico sovrano ha preferito però l’irriverenza di Zio Tore e il talento unico di Fratellini, tanto che Matano non ha escluso che il ventriloquo e mago potrebbe aspirare a una carriera internazionale.