In pochi mesi Julia Monaco è riuscita a sfuggire a ben tre attentati, salvandosi per miracolo, così tanto che è stata addirittura soprannominata “la ragazza che ha ingannato la morte”.
La giovane ha 26 anni ed è originaria di Melbourne, ma da diverso tempo ha lasciato casa per girare il mondo. Julia si trovava a Barcellona il giorno dell’attentato sulla Rambla, ed era anche a Londra, bloccata nella metro, quando un terrorista uccise otto persone. Infine stava visitando Notre Dame, a Parigi, il giorno in cui l’algerino Farid Ikken assalì tre poliziotti.
Julia Monaco stava trascorrendo una vacanza a Barcellona con le amiche il giorno dell’attentato. La ragazza era nel centro commerciale El Triangle su Plaza Catalunya e stava per uscire, quando l’attentatore ha iniziato ad investire le persone sulla Rambla.
Julia inizialmente non ha capito cosa stesse accadendo, fra urla e attimi di paura, poi ha compreso che si trattava di un attentato e si è rifugiata all’interno dei negozi insieme a diverse altre persone. “Tutti correvano terrorizzati, piangevano, urlavano – ha raccontato -. Siamo tornate nel negozio Urban Outfitters dove eravamo uscite da poco e ci siamo rifugiate lì. Ci hanno detto di stare lontani dalle finestre e di stenderci a terra a faccia in giù”.
Quando finalmente le è stato consentito di lasciare il centro commerciale, Julia è tornata nell’ostello in cui alloggiava: “È stata un’esperienza davvero terrificante e indimenticabile – ha raccontato su Twitter -. L’attimo prima compri delle magliette, il secondo dopo corri per salvarti la vita. Finalmente sono tornata al nostro ostello. Rimanete al sicuro #Barcelona”.
Nonostante sia sfuggita a ben tre attentati però Julia non ha alcuna intenzione di cedere alla paura. La ragazza ha affermato che non lascerà l’Europa per tornare in Australia, ma continuerà a visitare le grandi capitali. “Il terrorismo non mi impedirà di vedere il mondo, non ho voglia di tornare a casa – ha detto -. Voglio stare qui e non voglio lasciarli vincere, chiunque essi siano. Vedrò tutto quello per cui sono venuta. Bisogna andare avanti. Sono sicura che domani mattina mia madre mi dirà di tornare a casa, ma non credo di dover essere spaventata di viaggiare”.