La cannabis presto sarà di stato e si potrà comprare in farmacia. Il conto alla rovescia è ormai iniziato ed a gennaio 1600 barattoli, contenenti ognuno 5 grammi, verranno inviati a tutte le farmacie e gli ospedali che la richiederanno. Il via libera alla coltivazione è arrivato due anni fa dal ministro della Difesa e della Salute, che hanno deciso di rendere più facile e molto meno costoso l’accesso alle terapie a base di cannabis. La marijuana infatti da diverso tempo viene utilizzata come farmaco contro il dolore, poiché in grado di alleviare le sofferenze dei pazienti affetti da Hiv, dei malati oncologici e di quelli che soffrono a causa di gravi patologie come la sclerosi multipla, la Sla e il glaucoma. Dal 2007 è stato autorizzato l’uso medico della cannabis con prescrizione medica, ma la marijuana proveniva dall’Olanda, provocando un’ingente spesa e lunghe procedure burocratiche.
Dal gennaio 2017 verrà messa in commercio la prima varietà di cannabis terapeutica prodotta dallo Stato italiano denominata FM 2 (Farmaceutico militare 2) e coltivata partendo da 120 talee coltivate nel centro di ricerca Crea di Rovigo. La cannabis contiene due principi attivi: il Thc (tetraidrocannabinolo) e il Cbd (cannabidiolo). “In Gazzetta è previsto che la cannabis di Stato sia venduta alle farmacie a sei euro al grammo più due per le spese di spedizione – ha svelato il colonnello Antonio Medica, direttore dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare – Da parte nostra non c’è alcun guadagno, anzi: se saremo in grado di ottimizzare i processi produttivi, il prezzo potrebbe ancora scendere”. Il prezzo finale sarà fissato dal ministero che stabilirà anche il ricarico del farmacista.
Sono tredici le Regioni che hanno adottato dei provvedimenti che disciplinano l’utilizzo della cannabis per fini terapeutici: Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia- Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche, Puglia, Basilicata e Sicilia.
“Possiamo arrivare a quattro raccolti l’anno – ha svelato il colonnello Medica -. Per ora l’importazione dall’Olanda continuerà, l’ingresso della cannabis di Stato sarà graduale. A pieno regime puntiamo a produrne 100 chilogrammi l’anno”, indicato come il fabbisogno nazionale dal Ministero della Salute.