La Cina ha creato un Sole artificiale per un secondo

Ecco come ci sono riusciti e perché l'hanno fatto

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I cinesi ne sanno sempre una in più del diavolo, e quando si tratta di replicare cose già esistenti sono veramente dei fenomeni. La cosa inquietante, però, è che questa volta stanno tentando di replicare addirittura il Sole. Una robetta insomma. E a dirla tutta ci sono pure riusciti per circa un secondo. Ma vediamo meglio di che cosa si tratta.

Come riporta il sito Esquire.com nella struttura cinese chiamata Tokamak ultimamente ha fatto moto caldo. Più di quanto la mente umana possa immaginare. E non c’è da dubitarne, dal momento che un team di ricercatori ha annunciato che è riuscito a trattenere plasma a 120 milioni di gradi Celsius per 1.056 secondi.

Quello a cui stanno lavorando è la fusione come fonte di energia, per sostituire le centrali elettriche a carboni a cui siamo abituati. L’idea dei cinesi, detta in soldoni, è di “imitare” il Sole e crearne una sorta di copia artificiale.

Gli atomi vibranti diventano così eccitati quando riscaldati a temperature elevate che i loro nuclei si fondono insieme. Nel sole, come forse molti sanno già, gli atomi coinvolti sono di idrogeno. Quando questi si fondono insieme, formano l’elio-4, ovvero un elemento più leggero dei quattro nuclei originali. La differenza di massa viene emessa come energia termica, che viene rilasciata dal Sole sotto forma di luce e calore. Per replicare il processo in strutture come il Tokamak gli scienziati hanno lavorato molto a lungo.

C’è da dire che siamo ancora all’inizio di questo processo che per funzionare dovrebbe riuscire ad avere una produzione energetica su base continua, cercando di essere autosufficiente. Proprio come accade nel Sole. Siamo all’inizio, dicevamo, però il risultato conseguito finora dai cinesi ha dello stupefacente. E anche dell’inquietante, è innegabile. E chissà quale sarà il prossimo passo. Non ci resta che attendere impazientemente.

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