La luce rosa fa vergognare chi non cede il posto alle donne incinta

Una luce rosa per chi non lascia il posto a una donna incinta; in Sud Corea a trovare posto sui mezzi ci pensa la tecnologia LED

1 Settembre 2016

La luce rosa che trova posto sui mezzi pubblici alle donne incinte; da oggi, in Corea del Sud e più esattamente a Busan, non è più solo fantascienza. Normalmente viene considerata buona educazione cedere il posto alle donne incinte, ma solo per le neomamme già munite di pancione, o di pancino. Ma le donne ai primi mesi di gravidanza non sempre godono dello stesso trattamento di favore, e se occupano un posto per donne incinte possono anche ricevere occhiate di biasimo. Da oggi, a far sentire in colpa chi si rifiuta di cedere il posto a una donna incinta ci pensa la tecnologia LED, di cui la città di Busan, in Corea del Sud, ha prontamente fornito i suoi mezzi pubblici. Legittimando anche le mamme ancora ‘piatte’ a sedere in un posto per donna incinta.

Come funziona la tecnologia sviluppata a Busan? Semplicemente sfruttando la tecnologia LED e wireless per venire incontro alle passeggere in dolce attesa che hanno difficoltà a trovare posto sui mezzi pubblici. A questo scopo, sugli autobus e gli altri mezzi di trasporto della città è stato installato in via sperimentale un dispositivo rotondo, equipaggiato con minuscoli sensori wireless che percepiscono la gravidanza fin dai primi mesi e attivano, così, una luce rosa a LED nei posti a sedere riservato alle fanciulle incinte. Dichiarando senza possibilità di fraintendimenti che la donna aspetta un bambino e, quindi, quel posto a sedere le spetta di diritto.

A essere biasimato sarà quindi chi rifiuta di cedere il posto alle donne incinte, che abbiano già il pancino visibile oppure no. La novità lanciata a Busan sta suscitando grande interesse anche in altre città della Corea del Sud , che si preparano a seguirne l’esempio e ad abbracciare la ‘Campagna della Luce Rosa’ per trovare posto alle donne incinte. Una necessità tanto più sentita perché la Corea è da tempo alle prese con la sfida del numero – sempre più basso – di nuove nascite. Attrezzare le città per renderle più ‘mamma-friendly’ potrebbe essere sicuramente un punto a favore per incentivare un aumento delle nascite. Del resto, i grandi cambiamenti iniziano anche dai problemi della vita di tutti i giorni, come trovare posto sui mezzi pubblici per le donne incinte.

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