Nel 2018 la Nasa si lancerà alla conquista del Sole. A dare la notizia è stata recentemente proprio l’agenzia spaziale americana. Nel prossimo anno ci si prepara ad affrontare una nuova ed interessante sfida planetaria, quella di raggiungere l’atmosfera solare, dove vi è una temperatura che, pensate, si aggira intorno a 1.371,11 grandi centigradi o poco più.
Si tratta di un progetto al quale la stessa agenzia lavora da circa sessanta anni. E’ stata anche recentemente resa nota la data di questo evento unico, che potrebbe oscillare tra il 31 luglio e il 19 agosto del 2018.
La Missione Parker Solar Probe
Il nome già annunciato dall’Agenzia Spaziale della nuova missione sarà Parker Solar Probe. Questo proprio in onore dell’astrofisico Eugene Parker, impegnato in progetti che si occupano del sole presso l’Università di Chicago, il quale già nel 1968 si era impegnato a descrivere in un suo lavoro i venti solari ed anche il sistema magnetico del sole. Il lancio avverrà dalla base Kennedy Space Center, situata in Florida. Il costo dell’intero progetto si aggira intorno ad 1,5 miliardi di dollari.
Quello che avverrà alla sonda nello spazio a circa otto settimane dopo il lancio, sarà anzitutto un incontro con Venere e solo successivamente con l’atmosfera infuocata del sole. Il tempo che tale missione dovrebbe richiedere sarà di circa sette anni. Si tratta davvero della realizzazione di un sogno che ha richiesto, pensate, ben mezzo secolo di impegno costante. Ci si potrà avvicinare al sole, sfiorarlo per poterne comprendere meglio e da vicino tutti i suoi segreti. La data del lancio dovrebbe essere presumibilmente tra il 31 luglio ed il 19 agosto del 2018.
Dimensioni della sonda spaziale
Il satellite presenta le dimensioni di una normale automobile e dovrà raggiungere il sole a circa 6 milioni di km dalla superficie. Pensate che la fotosfera irradia un calore pari a 500 volte l’intensità di quello percepito dalla terra. Il suo compito sarà quello di svelare i segreti che si celano dietro la corona solare, spiegando le ragioni per cui si passa da una temperatura di 6 mila gradi negli strati più bassi, per poi toccare i 5 milioni in quello più alto.
Bisognerà comprendere per quale motivo si passa ad una simile temperatura in soli due km circa di superficie, in che modo viene trasferita questa energia che poi finisce per essere propagata nella corona solare. Non solo, la sonda dovrà anche spiegare il meccanismo alla base dei venti solari.
Costo del satellite
Per rispondere a tutte questa domande è stato così realizzato un satellite, il cui costo si aggira intorno ad 1,5 miliardi di dollari e porterà il nome di uno scienziato ancora oggi in vita il cui sostegno al progetto stesso e agli studi condotti sul sole, sono stati un valido supporto, Eugene N. Parker dell’Università di Chicago.