La prima notte in albergo non dormirai bene #lodicelascienza

Si attiva nella nostra mente un meccanismo di difesa primordiale: esiste uno studio scientifico che ci spiega il perchè

1 Agosto 2019

Quante volte vi è successo di entrare in un letto d’albergo, magari stanchi dopo una giornata di lavoro o da turista, e di non riuscire a dormire? Il letto era morbido e comodo, la stanza silenziosa: eppure avete passato una nottataccia e vi siete svegliati più stanchi di quando vi siete coricati (ecco le cose più pazze mai fatte in un albergo)

Niente paura, perché non c’è nulla di strano: capita a molte persone, tanto che la Brown University di Providence ci ha realizzato uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Current Biology. A quanto pare si tratterebbe di un meccanismo di protezione, che abbiamo in comune con altri animali: si chiama “effetto della prima notte” e spinge la nostra mente ad un sonno “parziale”, non profondo, per difendersi da eventuali pericoli nascosti in un ambiente non conosciuto (sai cosa significa “dormire il sonno del giusto”?)

Per accertare questa circostanza è stato esaminato il sonno di 35 persone, giovani e senza problemi legati al riposo notturno: in un ambiente nuovo, l’attività del loro emisfero sinistro è stata più pronunciata, così come la risposta agli stimoli esterni. Già durante la seconda notte questi segnali sono scomparsi.

“Il meccanismo di protezione ‘annusa’ ciò che lo circonda e lo tiene in allerta in modo che possa svegliarsi facilmente in caso di pericolo”, ha spiegato Masako Tamaki, autrice dello studio.

C’è quindi un meccanismo di difesa primordiale dietro al nostro sonno disturbato durante la prima notte in albergo: state tranquilli però, dalla seconda riposerete tranquilli!

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