C’è una spiaggia a Trieste, che tutti conoscono come Pedocin, divisa in due da un muro: serve a separare uomini e donne e risale ai tempi dell’Impero Asburgico, quando la divisione era necessaria per soddisfare il rigido senso del pudore dell’epoca. Ma ancora oggi, nel 2019, quel muro esiste e la divisione viene rispettata.
Si tratta di uno stabilimento balneare piuttosto comune all’apparenza, ma con un’unica importante differenza rispetto agli altri: all’entrata le coppie si dividono, ovviamente uomini a destra e donne a sinistra. Divisione che viene rispettata anche in mare, dove la linea immaginaria è tracciata dalle boe.
#Pedocin lo stabilimento dove uomini e donne sono divisi. L’ultima Spiaggia #hollywoodparty #Anastopoulos #DelDegan pic.twitter.com/4CxjyEDx7X
— Rai Radio3 (@Radio3tweet) 11 maggio 2016
Chi c’è stato racconta che lo stabilimento di sinistra è normalmente caotico, visto che i bambini restano in genere con le madri, mentre quello di destra è silenzioso: gli uomini giocano a carte, leggono il giornale e non fanno conversazione.
La cosa incredibile della spiaggia di Pedocin è che ancora oggi i bagnanti la amano così com’è e non vogliono che il muro sia abbattuto. Lo ha dichiarato alla stampa l’assessore al patrimonio del Comune di Trieste, Lorenzo Giorgi: “Negli anni più di qualcuno ha detto “abbattiamo il muro, sono cambiati i tempi”, ma c’è stata un’insurrezione popolare perché questo muro e intoccabile. Ne sono andati giù tanti, ma credo che questo resterà tutta la vita”, ha raccontato a La Repubblica.
Un’esperienza sicuramente unica (e instagrammabile al pari di questa e questa), quella del Lido Pedocin, amata forse soprattutto da chi rimpiange i bei tempi andati!