Fonte: 123RF

La tua voce potrebbe rivelare se hai problemi di cuore

Arriva un algoritmo in grado di rivelare chi ha problemi di cuore grazie ad una semplice analisi della sua voce. Ecco come funziona

Pubblicato:

Sapevate che la nostra voce rivela di noi più di quanto non immagineremmo mai? E, in particolare, potevate mai sospettare che riesca a fornire anche un quadro sulle nostre condizioni di salute? A renderlo noto è un gruppo di ricercatori che ha sviluppato un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale. Un meccanismo in grado di analizzare le registrazioni vocali per rivelare se una persona possa soffrire o meno di problemi cardiaci.

I problemi al cuore causano un alto numero di decessi e, per questo motivo, sono da sempre al centro di numerosi studi. L’opportunità di uno screening puntuale sui pazienti può rivelarsi indispensabile per poter prevenire eventuali disturbi, ictus e infarto. È per questo che gli scienziati del Dipartimento di malattie cardiovascolari della Mayo Clinic di Rochester (USA) hanno messo a punto l’algoritmo in questione, ancora in fase sperimentale ma che sta dando risultati decisamente incoraggianti.

Presentato all’ultimo congresso dell’American College of Cardiology, esso si propone di individuare segni di insufficienza cardiaca o comunque di malfunzionamenti dell’apparato cardiovascolare tramite l’analisi di brevi messaggi vocali di circa 30 secondi. L’algoritmo analizza la frequenza del messaggio, il timbro faringeo, le pause respiratorie e altri fattori, collegandoli alle possibilità di soffrire o di sviluppare malattie cardiovascolari. Seppur non si tratti di una diagnosi completa, riesce in ogni caso a far suonare qualche campanello d’allarme che spinga il paziente a sottoporsi a ulteriori controlli.

Sebbene si tratti ancora di un algoritmo sperimentale, esso dimostra come la fonetica possa rivelarsi fondamentale nella prevenzione della cardiopatia. Un processo che potrebbe salvare la vita di molti pazienti grazie ad una semplice registrazione con lo smartphone e che non potrà che essere messo a punto se collegato ad altri dispositivi come gli smartwatch e gli strumenti domotici. D’altronde, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della tecnologia in generale è da sempre il miglior alleato della prevenzione.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti