Il deserto di Atacama in Cile è il luogo della Terra più simile a Marte. Se sul Pianeta Rosso c’è vita, è molto probabile che si possa trovare nelle grotte e nel sottosuolo. Lo sostiene l’astrobiologo cileno Armando Azua, del Blue Marble Space Institute of science di Seattle, che ha presentato i suoi studi in una conferenza stampa.
“Quello di Atacama è il deserto più secco e antico della Terra, vecchio 150 milioni di anni. Nella sua estensione, dalla costa fino all’interno, si può percorrere il passato della vita di Marte“, spiega Azua. Nelle sue ricerche ha trovato varie forme di vita che si sono adattate alle condizioni del deserto. In una caverna più vicino alla costa ha trovato, sopra una ragnatela, dei microrganismi verdi capaci di fare la fotosintesi, che “si erano adattati a vivere sulla ragnatela sfruttando le gocce d’acqua che si accumulavano sui suo fili la mattina”.
“A un metro di profondità del sottosuolo abbiamo trovato dei batteri – continua Azua –. La vita nel deserto di Atacama è come vedere delle mummie viventi che camminano, capaci di tollerare e continuare a funzionare bene quasi senza acqua. Se su Marte si trovassero delle forme di vita come quelle terrestri, si può pensare che la vita sulla Terra sia arrivata con un meteorite marziano, e che quindi gli alieni siamo noi”.