L'attività per prevenire il rischio di Alzheimer: non è camminare

Il declino cognitivo può essere prevenuto con alcune semplici attività: tra esse ne spunta una inaspettata. Ecco qual è

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Il declino cognitivo, l’atrofia cerebrale, il rischio di Alzheimer e altre forme di demenza sono tra le patologie che più di altre ci spaventano poiché in grado di condurci verso un mondo ignoto e difficilmente affrontabile. A riguardo, esistono diverse teorie riguardo alla prevenzione e a come combattere l’insorgenza dei sintomi, ma quella che spunta ora ha quasi dell’incredibile.

Generalmente, infatti, per prevenire il declino cognitivo gli esperti consigliano di mantenersi attivi: camminare e fare attività fisica ma anche di leggere, informarsi, fare quiz, test, puzzle. Movimento e ragionamento, dunque. Due caratteristiche che non mancano ai balli di gruppo.

Avete capito bene ed è proprio così: i balli di gruppo aiutano a prevenire i sintomi dell’Alzheimer. A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of Aging and Physical Activity da un gruppo di ricercato dell’Albert Einstein College of Medicine di New York.Secondo i ricercatori guidati dalla neuroscienziata Helena G. Blumen, i balli di gruppo riescono a far sì che le funzioni principali del cervello si mantengano attive, molto di più rispetto ad altre attività come la camminata. Essi sono stati associati a una ridotta atrofia cerebrale nell’ippocampo, di importanza vitale per il funzionamento della memoria e per l’autorigenerazione delle cellule neuronali.

La danza, dunque, è in grado di migliorare le funzioni cognitive e anche la salute cerebrale. Il meccanismo è molto semplice: durante i balli di gruppo è necessario utilizzare contemporaneamente diverse aree del cervello. Le regioni chiamate in causa sono quelle che si occupano del movimento fisico, dell’interazione con gli altri, della coordinazione, ma anche dell’apprendimento quando bisogna imparare nuovi passi di danza… Un tempo si diceva che il nuoto è lo sport più completo: sicuramente, però, la danza e i balli di gruppo riescono a mantenere in salute anche il nostro cervello!

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