Le peggiori diete del 2022, ecco i rischi per la salute

US News World Report ha stilato la classifica delle diete peggiori del 2022, ecco perché possono essere pericolose

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Quando iniziamo una dieta, che sia per ragioni di obesità o semplicemente per perdere una taglia, dobbiamo farlo con consapevolezza e lungimiranza: i regimi alimentari che promettono miracoli sono moltissimi soprattutto navigando sul web, eppure non dobbiamo dimenticare che le conseguenze per il fisico possono essere piuttosto dannose.

US News World Report ci mette in guardia dalle diete peggiori del 2022, quelle che non rispettano i 7 parametri presi in esame dal team di esperti: una dieta considerata buona deve essere efficace nel breve e nel lungo periodo, facilmente gestibile, deve apportare benefici al sistema cardiovascolare e prevenire il diabete senza contare che deve essere completa a livello di nutrienti minimizzando i rischi per la salute.

Molto lunga è la lista delle diete peggiori del 2022 secondo i punteggi ottenuti per ognuno di questi aspetti e alcuni di questi regimi sono ultra-popolari e molto in voga anche tra le star. Tra le più famose ma dannose per la salute troviamo la dieta Sirt (quella seguita da Adele, per intenderci), la chetogenica (che si basa prevalentemente sul consumo di proteine), la dieta alcalina (che predilige cibi con un basso tasso di acidità).

E ancora sono state bocciate la dieta Paleo, la GASP, la Dukan (seguita da Kate Middleton prima di sposare William), la macrobiotica e la SlimFast.

No anche alla dieta dell’indice glicemico, la South beach, la dieta Optavia, la Atkins (ecco perché si mangia burro e caffè) e la stra-raccomandata dieta del digiuno intermittente. Quest’ultima non ha passato il test perché ritenuta – come le altre – troppo restrittiva e difficile da seguire nonché limitante nella socialità.

Curiosi di sapere qual è la migliore dieta del 2022? Per il quinto anno consecutivo quella mediterranea si conferma il piano alimentare più efficace anche nel lungo periodo e molto benefica per cuore, arterie, diabete, nonché prevenzione del declino cognitivo.

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