L’Europa a rischio blackout energetico: l’allarme

Le fonti rinnovabili, per ora, non sono sufficienti e il pericolo di un blackout nel vecchio continente si fa sempre più incalzante.

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Il rischio che il vecchio continente si trovi a dover fronteggiare un blackout energetico è sempre più incalzante. Da più parti, infatti, si solleva l’allarme a fronte della dismissione del nucleare e delle fonti tradizionali non sufficientemente compensate dal rinnovabile. Le energie verdi, al momento, non crescono con una velocità tale da riuscire coprire interamente il fabbisogno europeo. Ne deriva, dunque, che il punto di rottura è dietro l’angolo.

Il delicato periodo di transizione che Italia ed Europa stanno attraversando rischia, così, di portare in superficie una serie di criticità. Se, da un lato, non si prevedono distacchi programmati  è pur vero che gli esperti sono in allerta. E la prova che non si tratta di un allarme infondato arriva da Berlino, rimasta a corto di energia e al freddo per alcune ore. L’invito ai Paesi, dunque, è quello di mantenere alto lo stato di attenzione e procedere con prudenza.

Oltre alla disparità tra energie tradizionali e rinnovabili, il problema è legato proprio alle caratteristiche di queste ultime. Per esempio, la siccità eolica sta investendo le centrali del Nord Europa a fronte di una Germania che ha da poco detto addio a due siti nucleari. Il risultato è il calo drastico della produzione dovuto anche alla scarsità di altre materie prime come gas e litio.

E assistiamo, di conseguenza, a un costante aumento dei costi per gli approvvigionamenti con un blocco degli investimenti sul futuro. I primi a pagare rimangono, del resto, i consumatori che in già in questi mesi hanno iniziato a patire il caro bollette. Ma il problema è sistemico, con la possibilità che il blocco di una centrale causi un blackout su tutto il continente.

Serve, dunque, come ammonisce anche il Copasir, un piano nazionale che possa definire gli interventi da attuare in condizioni d’emergenza. Solo diminuendo le importazioni e incrementando per tempo il ricorso alle energie rinnovabili coi giusti investimenti si potrà scongiurare il rischio blackout ed evitare di alleggerire troppo il portafoglio dei cittadini.

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