Luciano Ligabue tornerà dietro la macchina da presa per dirigere un nuovo film. Dopo le voci e mezze promesse che si erano succedute a ridosso dell’uscita dell’ultimo album “Made in Italy”, il rocker di Correggio ha confermato il nuovo progetto cinematografico in un’intervista concessa a “La Stampa”.
“Dopo “Radio Freccia” del 1998 e “Da zero a dieci” del 2002 in molti mi hanno chiesto di pensare a un nuovo film – ha dichiarato il Liga – Ma non c’era una storia che mi convincesse, non ero ispirato. In “Made in Italy” c’è tutto quello che serve”
“Così, ora lo posso dire: a maggio inizierò la stesura della sceneggiatura e prevedo di poter iniziare così a lavorare a un film che dovrebbe essere pronto per il 2018“, ha aggiunto il Liga, che quindi completerà il tour 2017 (le date nei palasport arrivano a fino a fine maggio ma non è esclusa un’appendice all’aperto), per poi dedicarsi a tutti quegli impegni legati alle riprese di un film, dalla produzione alla selezione dello staff fino a scegliere location e cast.
Del resto, lo stesso cantautore aveva più volte accennato alla possibilità che il suo ultimo lavoro discografico conoscesse nuova vita come film: “Made in Italy” è infatti un concept che ha già in sé una storia, quella di Riko, un quasi alter ego di Ligabue (Riccardo è il secondo nome del cantante), praticamente pronta a trasformarsi in pellicola.
Anzi, il 57enne di Correggio aveva già avuto modo di indicare il nome dell’attore per il ruolo di Riko, ovvero quello Stefano Accorsi che già aveva avuto il ruolo principale in “Radio Freccia”.
Nel frattempo, superati prima la febbre e poi l’edema alle corde vocali che l’avevano costretto a rinviare le date del tour di Jesolo e di Roma, Ligabue e la sua band sono tornati sul palco ad Acireale, con scaletta divisa nettamente in due parti. La prima riprende, canzone per canzone, tutto “Made in Italy” a ribadirne l’idea di ‘concept-album’, mentre nella seconda c’è una selezione delle hit più famose, che sono scelte di sera in sera da un gruppo che ne comprende circa una trentina, tra cui le classiche “Balliamo sul mondo”, “Certe notti” e “Urlando contro il cielo”.