L’impresa straordinaria e da record di un pilota di 91 anni

Corre un rally a 91 anni è un’impresa impossibile? Non per Sobieslaw Zasada in gara nel circuito del Safari Rallly valido per il Campionato Mondiale.

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Al Safari Rally 2021, circuito inserito nel calendario del Campionato Mondiale Rally (WRC), c’è anche un uomo polacco di 91 anni. La partecipazione di Sobieslaw Zasada è da record e laureerà l’intraprendente sportivo come il pilota più anziano che abbia mai partecipato a un evento WRC. Alla guida della sua Ford Fiesta Rally3, Zasada rende ancora più speciale la gara, che torna dopo diciannove anni d’assenza.

Tre volte campione europeo, il pilota polacco gareggia per il team M-Sport Poland e deve vedersela con campioni che potrebbero essere suoi nipoti. Ma lo spirito d’avventura non manca certo nel sangue di Sobieslaw Zasada e la sua presenza sbriciolerà il precedente primato di anzianità. Fino ad ora, infatti, il più anziano partecipante a un evento del Campionato Mondiale Rally è stato detenuto da Leif Vold-Johansen.

Era il 1994 quando l’uomo prese parte al Rally di Monte-Carlo alla veneranda età di 82 primavere e l’anno successivo bissò come navigatore. “Per me sarà una grande sfida”, dichiara il nuovo recordman dalle colonne di motorsport.com. “Il mio obiettivo – continua Zasada – sarà solo quello di arrivare al traguardo. Ho sempre trovato che il Safari fosse un rally fantastico […] sono molto curioso di vedere come sia la gara”.

Idee chiare, dunque, per l’ultranovantenne che ha già affrontato il Safari Rally otto volte arrivando anche sul podio (fu suo il secondo posto assoluto nel 1972 alla guida di una Porsche 911S). L’ultima partecipazione, invece, lo ha visto chiudere in dodicesima posizione con una Mitsubishi Lancer e la moglie come navigatore.

È un rally molto difficile – si legge ancora su motorsport.com – Nel Safari Rally più lungo, quello del 1972, corremmo per 6.480 chilometri e terminai secondo assoluto. Il vincitore fu 9 ore al di sotto del tempo previsto. Si correva per tre giorni e 3 notti senza sosta. Ricordo che bere del the mi aiutò molto”.

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