Litigare con il partner toglie tutte le maschere che ci mettiamo per il quieto vivere, per cooperare quotidianamente e per non essere ricoverati in psichiatria alla velocità della luce. Litigare, nel modo corretto e con una frequenza adeguata, può portare benefici per la coppia: ribalta gli equilibri che si sono calcificati nel tempo e che potrebbero far scadere il rapporto nel grigiore burocratico; risveglia l’eros e la passione.
Il punto è saper litigare come si conviene. Evitare recriminazioni out of concept e scenate pubbliche è la prima regola per gestire la discussione all’interno della regole di ragionevolezza. Se poi siete dei bravi litiganti, sapete anche scegliere il momento adeguato per intervenire a gamba tesa contro il vostro partner senza ferirlo più del dovuto. La regola principale rimane comunque non ‘portare la questione in Cassazione’, evitate di tenere il broncio per quindici giorni.
Cosa evitare durante il litigio
Se davvero la vostra intenzione è quella di discutere animosamente per costruire meglio il rapporto, ci sono alcune cose che dovreste davvero evitare. Prima di tutto, focalizzatevi sulla questione. Non muovete critiche che non hanno nulla a che vedere con il problema attuale. Non serve ricordare tutti i difetti della suocera ogni volta, piuttosto colpite duro sul punto.
Non tenete il broncio, è già stato scritto. Inoltre, non muovete le vostre critiche in pubblico e non includete altre persone nella conversazione per cercare supporto sulla vostra tesi. Il rapporto di coppia non è una democrazia partecipativa, è una relazione a due in cui la discussione privata ha la sua sacralità.
Altri suggerimenti per il buon litigante
Non sfruttate l’occasione per scaricare addosso al partner tutta la tensione e i problemi accumulati in altre circostanze. La persona che abbracciate la notte mentre dormite, non la potete trattare come il sacco pugilistico il giorno dopo: la coppia non è solo il tuo angolo in cui accumulare i problemi.
Scegliete bene il momento in cui iniziare la conversazione, i momenti di gioia e quelli opposti di grande tensione o preoccupazione sono i meno adatti in assoluto. Infine, un consiglio. Se non doveste riuscire a mantenere il litigio fra canoni accettabili, provate a continuare la conversazione in una stanza buia. Attendete un minuto e poi riprendete. Attraverso questa tecnica finirete per concentrarvi meglio sulle parole rispetto alla comunicazione non verbale; inoltre, la complicità sarà maggiore.