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L'oggetto più sporco della tua casa è in bagno e non è lo scopino

L'oggetto più sporco in casa è qualcosa di insospettabile, dato che lo usiamo per lavarci. A quanto pare può ospitare fino a migliaia di batteri

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Qual è l’oggetto più sporco in casa? È difficile da credere, dato che si tratta di qualcosa che utilizziamo nell’igiene quotidiana ogni volta che facciamo la doccia. Si tratta della spugna da bagno, la quale sembrerebbe contenere 200 mila batteri in più di un wc. Secondo uno studio pubblicato dalla Journal of Clinical Microbiology, infatti, è risultato che tali oggetti ospitino una vasta gamma di germi a causa del fatto che vengono quasi sempre tenuti al caldo e all’umido. Inoltre, tale condizione permetterebbe ai microrganismi di diffondersi rapidamente e quasi immediatamente.

Naturalmente, anche la pelle prima di venire strofinata è piena di cellule morte e altri batteri che vi si annidano ogni giorno. Questi, quindi, rimangono intrappolati all’interno della spugna, contribuendo ulteriormente a renderla l’oggetto più sporco in bagno. A detta di J. Matthew Knight, dermatologo del Knight Dermatology Institute di Orlando, c’è di più. Le spugne da bagno sono il luogo ideale per la formazione di muffa e funghi, che possono essere causa di malattie e infezioni. Un esempio è la candida, la quale se non trattata in tempo può diventare anche piuttosto dannosa, oltre che fastidiosa.

La spugna, quindi, non è solo una disgustosa fabbrica di germi: basta un po’ di sfortuna perché diventi un oggetto potenzialmente pericoloso per la nostra salute. Quando laviamo le mani, facciamo la doccia o compiamo altri gesti quotidiani, quindi, è importante valutare bene i prodotti che utilizziamo. A detta della maggior parte dei dermatologi, poi, andrebbero evitate anche le spugne di luffa che usiamo comunemente per lavare le stoviglie. Questo indipendentemente dal fatto se indossiamo o no i guanti perché, successivamente, utilizziamo le posate e i piatti lavati per mangiare.

Coloro che desiderano continuare ad usare le spugne da bagno nonostante le serie controindicazioni, comunque, possono almeno cercare di evitare quanto possibile di renderle l’oggetto più sporco in casa. Ogni volta che vengono utilizzate, bisogna lavarle accuratamente e non lasciarle in bagno per nessuna ragione. È consigliabile tenerle in un luogo ben asciutto e, infine, cambiarle al massimo ogni tre settimane. In tal modo non si rischia di compromettere l’igiene intima anche se, ovviamente, sarebbe preferibile evitare completamente il loro utilizzo.

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