Fonte: Ufficio Stampa Cecilia Del Vecchio

Luca Argentero: "'DOC', una scommessa vinta. Sogno un western"

Ospite di RTL 102.5, Luca Argentero parla di 'DOC Nelle tue mani' e della sua fortunata carriera, rivelando un sogno nel cassetto.

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Luca Argentero è stato ospite in diretta su RTL 102.5 durante Non Stop News, il programma condotto da Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzi e Pierluigi Diaco. L’attore ha parlato di DOC Nelle tue mani, definendo la fiction “un’enorme scommessa vinta”.

“Ormai il parametro di qualità, soprattutto delle serie medical, è quello internazionale. – commenta Argentero – Il grande orgoglio sta nell’essere riusciti a portare su Rai Uno un pubblico abituato a guardare serie internazionali, e non è un caso che DOC sia in onda in Portogallo, in Spagna ed è stata venduta in mezza Europa e in America. L’orgoglio grande è stato riuscire a scommettere su una storia incredibile e quando si tratta di una storia vera è incredibile un pizzico in più. Poi riuscire a cambiare un po’ il registro. Io ho amici insospettabili che confessavano di non accendere la tv da anni e invece si sono intrappolati nella visione di DOC, gente che non ha mai visto la tv in quindici anni”.

Argentero ne sa qualcosa, visto che ormai vanta una carriera di quasi venti anni. “Parte del pubblico era troppo giovane per vedere le primissime cose. – dice l’attore – Sono stato molto fortunato, ho incontrato sulla mia strada grandissimi registi, grandissimi maestri, mi hanno fatto delle proposte incredibili sin dall’inizio della carriera ed è stato facile cavalcare l’onda”.

“Sono passati 18 anni da quando ho fatto il Grande Fratello, ho scoperto un mestiere che mi piaceva ed è già una fortuna. – continua Argentero – Nel post università avevo una grande nebbia davanti su cosa avrei voluto fare della mia vita, incontrare un lavoro che può diventare una passione è un grande lusso. Se in più arrivano grandi proposte, grandi registi come Comencini ed Ozpetek, è vero che uno deve saperle sfruttare, ma se quelle opportunità non ti arrivano c’è poco da fare”.

Eppure, Argentero ha ancora un sogno nel cassetto. “Dopo un po’ di anni barri le caselline: la commedia divertente fatta, la serie fatta, ho fatto un piccolo supereroe, ho fatto il documentario d’arte, il dramma. – confessa – Ammetto che rispetto alla mia passione da spettatore c’è un’enorme casellina che appartiene al passato del cinema italiano che è il western e che secondo me sarebbe bello riproporre oggi e non mi dispiacerebbe”.

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