Mangi spesso la pancetta croccante? Accendi la cappa in cucina

L’inquinamento domestico può essere più pericoloso di quello esterno: è sempre bene areare casa e usare la cappa in cucina

4 Febbraio 2020

Molti di noi non sanno che l’aria all’interno di casa può essere più inquinata di quella esterna (sai che dei ricercatori italiani hanno inventato i manifesti che “mangiano” lo smog?): a far luce sull’inquinamento domestico ci ha pensato “Striscia la Notizia” che, di recente, con il sindaco dei ragazzi Leonardo Tiralongo per la rubrica “Ambiente Ciovani”, ha analizzato alcuni dati sulla concentrazione di PM10 (il particolato atmosferico) derivante dalla cottura dei cibi.

In cucina, stando a quanto ha spiegato il Prof. Gianluigi De Gennaro dell’Università di Bari, il livello di benzene, altamente tossico (si combatte anche avendo piante grasse in casa), considerato non nocivo dall’OMS si attesta sui 5 microgrammi per metro cubo.

Il piccolo primo cittadino inviato del tg satirico di Canale 5 ha fatto alcuni esperimenti appurando che friggere e ancor peggio cuocere su piastra senza cappa in funzione e finestre chiuse ha fatto schizzare alle stelle la concentrazione di sostanze fortemente inquinanti.

La pancetta croccante, a contatto con olio e gas, innesca per esempio un processo di combustione che porta alla formazione di benzene, il quale resta nell’aria per diverse ore se l’ambiente domestico non viene correttamente areato.

Spesso ci allarmiamo per i livelli di smog nelle principali metropoli (ecco come proteggere i nostri polmoni: qui gli accorgimenti), ma ricordiamo che l’inquinamento è prima dentro casa nostra e che proprio gli ambienti chiusi, mal areati e gli odori provenienti dalla cucina possono danneggiare la nostra salute.

 

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