Mangia banane acerbe per 2 anni: effetti positivi sull'intestino

Le banane verdi e acerbe sono ricche di amido resistente: ecco gli incredibili effetti che questo ha sul corpo

2 Settembre 2022

Si sta finalmente diffondendo la consapevolezza che le banane poco mature siano assolutamente benefiche per il nostro organismo: non si vedono molto spesso nei banchi ortofrutta o al mercato, ma le banane verdi e acerbe potrebbero essere alla base di una nuova terapia anti-tumorale.

Dunque, iniziamo a non snobbarle come succede troppo frequentemente (e se volete conservarle per 15 giorni, ecco un trucchetto con la plastica che dovete assolutamente conoscere) e sfruttiamo al massimo le loro proprietà.

Ebbene, uno studio durato oltre 20 anni condotto Università di Newcastle e Leeds e pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research ha mostrato gli effetti dell’amido resistente contenuto nelle banane nella riduzione di oltre la metà di alcune tipologie di cancro.

“Abbiamo scoperto che l’amido resistente riduce una serie di tumori di oltre il 60%. L’effetto era più evidente nella parte superiore dell’intestino”, questo ha affermato il professore di nutrizione umana all’Università di Newcastle John Mathers.

I pazienti che hanno aderito alla sperimentazione durata due decenni hanno assunto per due anni la quantità di amido resistente – che non viene cioè digerito nell’intestino tenue – presente in una banana acerba.

“La dose utilizzata nella sperimentazione equivale a mangiare una banana al giorno: prima che diventino troppo mature e morbide, l’amido delle banane resiste alla rottura e raggiunge l’intestino dove può cambiare il tipo di batteri che le abitano”.

In altre parole, questa sostanza fermenta nel crasso e nutre i batteri sani presenti nell’intestino in grado – pare – di ridurre il numero di acidi biliari che sono notoriamente capaci di rovinare il DNA e poi far insorgere il cancro.

L’amido resistente è presente anche nei fagioli, nell’avena, nei piselli e in altri alimenti ricchi naturalmente di amido. La lunga ricerca è potenzialmente rivoluzionaria nell’ottica di combattere alcuni specifici tipi di tumore per cui, ancora oggi, non si trova una cura definitiva e che spaventano moltissimo proprio per la grave forza con cui attaccano il nostro organismo.

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