Marta Daddato, da Tik Tok a 'Bordello': "Voglio solo fare musica"

Dopo i numeri ottenuti su Tik Tok, Marta Daddato ha firmato con Universal. Il suo singolo è 'Bordello', la nostra intervista.

13 Maggio 2020

È diventata celebre prima grazie a Musical.ly e poi su Tik Tok, il social media del momento ormai conosciutissimo anche dalle generazioni più adulte. Marta Daddato ha iniziato proprio sui social a mostrare la sua passione e le sue abilità con il rap, prima di essere arruolata da Cantieri Sonori e, in tempi più recenti, da Polydor/Universal. Bordello è proprio il suo primo singolo uscito per una major.

“La firma con Universal non me la sarei mai aspettata, anche perché non ho iniziato da tanto questo percorso. – ci racconta Marta in video-collegamento su Zoom – È stata un’emozione. Mi hanno contattato dopo il successo di Queen, all’inizio della quarantena, per cui è stato complicato anche continuare a produrre pezzi. Per fortuna sono rimasta qui dal mio producer, che è anche il mio fidanzato, e abbiamo creato una specie di studio in casa”.

“Dopo tanti pezzi siamo arrivati a Bordello. – spiega Marta – Ho litigato col mio producer per un pezzo che si chiama Easy e che a me non piaceva. Poi è uscito il pezzo di Federica Carta con lo stesso nome, quindi avevo ragione a non farlo uscire. Con Bordello la Universal è impazzita. E ora eccoci qua”.

Marta, del resto, su Tik Tok vanta 1,4 milioni di follower. Numeri impressionanti che sono arrivati proprio grazie ai suoi freestyle e alla sua musica.

“Nei miei testi c’è molto rancore per cose vissute alle scuola medie. – precisa – I miei genitori si sono separati e non riuscivo a rapportarmi alle persone. Ho trovato così un modo per sfogarmi. Non avendo molti amici, mi sono sempre chiusa in me stessa. Nel 2015 ho iniziato a scrivere e mi sono buttata sui social, mi facevano sentire apprezzata. Dopo più sei esposta, più sei bersaglio dei leoni da tastiera. È una cosa normale. All’inizio è difficile accettarlo, arrivano proprio quando stai cercando di dare del tuo meglio. Ti ci devi abituare, anche se è brutto”.

“Il video è stato difficilissimo da realizzare pure per la scelta degli outfit, abbiamo fatto tutto online. – conclude la Daddato – Alla fine ci siamo più o meno riusciti ed è in fase di montaggio. Abbiamo usato tutte le protezioni. È stato strano. Ora continuo a scrivere e continuo a studiare. Sono produttiva e lo faccio indifferentemente dal dover pubblicare o meno ciò che creo. In programma, l’unica cosa certa è che voglio continuare a fare musica”.

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