Max Gazzè compie 50 anni e festeggia una vita votata alla musica e all’arte. Dopo aver pubblicato otto album, tre raccolte di successi e vari singoli (tutti in vetta alle classifiche), il cantautore romano ha raggiunto un nuovo traguardo, entrando a pieno titolo nel mondo dei cinquantenni.
Classe 1967, Gazzè è nato a Roma e, si è avvicinato alla musica quando era ancora giovanissimo, studiando basso e pianoforte. Dopo l’adolescenza passata in Europa, dove ha suonato con varie band, è tornato in Italia per collaborare con artisti come Daniele Silvestri, Alex Britti, Niccolò Fabi e Frankie Hi-Nrg. Era il 1997 quando uscì “Cara Valentina”, il suo primo singolo di successo, mentre due anni dopo Gazzè decise di partecipare a Sanremo nella sezione giovani. Per l’occasione portò al Festival la canzone “Una musica può fare”, che venne apprezzata da pubblico e critica.
Dopo quell’esperienza l’artista è salito altre tre volte sul palco dell’Ariston, ottenendo sempre grandi risultati. Nel 2000 è arrivato al Festival con “Il timido ubriaco”, il 2008 è stato l’anno di “Il solito sesso”, mentre nel 2013 è uscito “Sotto casa”.
Insieme alla carriera di musicista e cantante ha coltivato anche quella di attore. Il suo esordio è arrivato nel 2010 con “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo, in seguito ha recitato in “Incompresa” di Asia Argento, “Confusi e felici” di Massimiliano Bruno e di recente in “Lasciami per sempre” di Simona Izzo.
Il cantante ha cinque figli: Samuele, Bianca ed Emily, avuti dall’ex moglie Maria Salvucci, Silvia, nata nel 2013 da una breve relazione, e Guglielmo, avuto nel 2016 grazie ad un’altra storia d’amore.
“L’età è uno stato mentale – aveva spiegato Max Gazzè qualche tempo fa parlando dei suoi quasi cinquant’anni -. E io dentro sono finalmente giovane”. Il suo segreto per sentirsi sempre un ragazzino? La musica: “Arriva a livello archetipico, senza passare dalle interpretazioni del cervello: i bambini conoscono la mia Sotto casa a memoria, come una filastrocca”.
“M’innamoro ogni giorno, di quello che faccio – aveva aggiunto -. Salute permettendo, vorrei non smettere presto, cantare per vent’anni ancora almeno”. E noi glielo auguriamo.