Maxi López è un calciatore argentino, di professione attaccante, dalle discrete doti tecniche, ma abile ad aprire gli spazi per le seconde punte.
Attualmente in forza al Torino, muove i primi passi della sua carriera nel River Plate, squadra nella quale debutta all’età di 17 anni.
Dopo 70 partite e 16 reti, lo acquista, nel mercato di riparazione invernale, il Barcellona, dove rimane solo un anno e mezzo e colleziona 14 presenze.
Prima della cessione al FK Mosca, va in prestito al Maiorca, senza lasciare grandi tracce di sè.
E’ al Gremio che si mette in luce con 17 gol in 41 presenze tra campionato Gaucho, Série A e Coppa Libertadores.
La sua fama arriva fino in terra etnea e nel gennaio del 2010, viene acquistato dal Catania.
Grazie alle sue 11 reti, contribuisce in maniera significativa alla permanenza in serie A della propria squadra.
Dopo il passaggio al Milan, nel gennaio del 2012, El Rubio, altro soprannome dell’attaccante argentino insieme a Gallina de oro, per la sua bionda capigliatura, gioca ancora per il Catania, la Sampdoria, il Chievo ed infine passa, nel gennaio 2015, al Torino, squadra con la quale attualmente gioca.
E’ grazie a questa maglia che stabilisce due record personali. Con una doppietta messa a segno nei sedicesimi di finale dell’Europa League contro l’Atletico Bilbao, è il marcatore di 5 campionati diversi, argentino, spagnolo, russo, brasiliano ed italiano, e di tutte le competizioni internazionali per club: Coppa Libertadores, Coppa Sudamericana, Champions League ed infine Europa League.
Con la nazionale argentina giovanile vince il campionato sudamericano under 20 ed i giochi panamericani, mettendo a segno la rete che vale la vittoria nella finale contro il Brasile.
Il suo palmares vanta anche 3 campionati argentini conquistati con il River Plate e 2 campionati spagnoli, 1 supercoppa di Spagna ed una prestigiosa Champions League tutte raggiunte con la maglia del Barcellona.
Nella vita privata è stato sposato con la modella Wanda Nara, dal 2008 al 2013, dalla quale ha avuto 3 figli, Valentino Gaston, Constantino e Benedicto, ma anche la grande delusione della separazione, dovuta al terzo incomodo: Mauro Icardi.