Melegnano, neonato morto dopo parto cesareo d'emergenza. Aperta inchiesta

I genitori hanno fatto una denuncia ai carabinieri

4 Gennaio 2017
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Milano, 4 gen. (askanews) – Neonato muore dopo un parto cesareo d’emergenza all’ospedale di Melegnano, nel Milanese, i genitori denunciano l’accaduto ai carabinieri e si chiedono se ci siano delle responsabilità. La vicenda della coppia è riportata dal “Corriere della Sera”: secondo la ricostruzione del quotidiano il parto era previsto per il 18 gennaio ma la donna è andata in ospedale il 2 con forti dolori alla pancia. Rassicurata e dimessa dal pronto soccorso del Vizzolo Predabissi di Melegnano, è tornata poche ore dopo al pronto soccorso con perdite di sangue: dopo il ricovero è arrivata la decisione di anticipare il parto, prima tentato per vie naturali e poi con un cesareo d’urgenza, ma non è bastato e il neonato è morto.

Sulla vicenda, ha scritto il “Corriere”, indaga la procura di Lodi: i genitori si chiedono se un intervento più rapido avrebbe potuto salvare il bambino, dato che la gravidanza era andata bene, e se ci siano dunque delle responsabilità da accertare sull’accaduto.

Intanto il presidio ospedaliero Vizzolo Predabissi, dove si è svolta la vicenda, ha precisato che dai primi accertamenti svolti emergono “tempestività di azione dei sanitari coinvolti nell’accaduto e osservanza delle procedure”-
L’ospedale nel comunicato ha descritto quanto accaduto il 2 gennaio scorso a Melegnano. “La signora è stata accolta in pronto soccorso in due circostanze e nella prima, alle ore 18.30 circa, è stata dimessa poiché non emergevano indicazioni per proseguire l’osservazione in ospedale – si legge nella nota – si è ripresentata in pronto soccorso dopo due ore circa essendo nel frattempo sopravvenute contrazioni uterine. A seguito del secondo accesso è stato deciso di ricoverare la gestante per iniziale travaglio”. Secondo la nota dell’ospedale “il travaglio prima e la procedura di urgenza per il parto cesareo dopo, resosi necessario per il manifestarsi di criticità cliniche al feto, risultano effettuate con tempestività dagli operatori sanitari”.

Il comunicato precisa che “le valutazioni ufficiali sull’accaduto sono in corso ma le prime evidenze fanno emergere una tempestività di azione dei sanitari coinvolti nell’accaduto e osservanza delle procedure” e che “sono in corso gli esami autoptici disposti dalla magistratura”.

Infine l’ospedale e la direzione sanitaria hanno espresso “vicinanza al dolore della famiglia e rammarico per l’esito imprevisto del parto” e “il doloroso evento”.

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