Messner si riscopre ciclista: "Chiudere al traffico a motori quei passi!"

Il re degli 8mila vuole che su Pordoi, Sella, Gardena e Falzarego si transiti solo in bicicletta in determinate ore ma commercianti, albergatori e ristoratori sono sul piede di guerra

26 Luglio 2016

Reinhold Messner, il re degli 8mila, si schiera dalla parte degli amanti della bicicletta: Pordoi, Sella, Gardena e Falzarego chiusi al traffico a motori. E passaggio consentito solo ai velocipedi. “Questo per cinque o sei ore al giorno, diciamo dalle 10 alle 15 nei mesi di luglio e agosto. Non in primavera e autunno, ma d’estate sì: sicuramente agosto e settembre, forse luglio. Come d’inverno riusciamo ad attrarre turisti che vengono a sciare, e che lasciano le auto nei paesi a valle, perché non farlo anche in altre parti dell’anno?” chiarisce al Corriere della Sera l’altoatesino. 

La proposta non è solamente romantica ma possiede anche un risvolto finanziario non di poco conto. “Parlo da un punto di vista economico. Il turismo in bicicletta è un turismo di qualità. I cicloturisti sono sempre di più. Arrivano qui nei passi storici del ciclismo da tutto il mondo: Australia, Gran Bretagna, Stati Uniti… Se è vero che sui valichi si sale in bicicletta, nelle vallate limitrofe ci si arriva con la macchina. Parcheggiandola magari in zone di scambio. Si dorme negli alberghi, si fanno acquisti nei negozi”, puntualizza il fuoriclasse della montagna

“Commercianti, albergatori e ristoratori sulle prime potrebbero essere danneggiati, ma alle lunghe – prosegue Messner – ne trarrebbero solo vantaggi. Ci sarebbe più possibilità di scelta: il turista che vuole salire senza faticare potrebbe lasciare l’auto o la moto a valle e prendere navette e funivie. Oppure, semplicemente, attendere le 15. E’ la politica che non ha il coraggio di tentare. Dovrebbero essere le province di Trento, Belluno e Bolzano a mettersi d’accordo”.

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